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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Marghera / Via Giuseppe Zanardelli

Allarme a Marghera per un finto carabiniere: "Sono qui per difenderla, dove trovo l'oro?"

Un truffatore è entrato in azione giovedì pomeriggio in via Zanardelli "puntando" un ottantenne. Il malintenzionato ha mostrato un tesserino fasullo, facendosi aprire la porta

Un episodio che non può che preoccupare: potrebbe non essere la prima volta che il truffatore abbia agito in questo modo. Solo che giovedì pomeriggio il suo piano non è andato in porto, non riuscendo a raggirare fino in fondo un ottantenne residente in via Zanardelli a Marghera: "Tu non sei un vero carabiniere", deve avere detto il residente all'intruso a un certo punto. Fatto sta che per la città giardino e nelle zone limitrofe potrebbe aggirarsi in queste ore un malintenzionato "forte" di un tesserino fasullo dell'Arma. Per questo motivo c'è da mettere in guardia le fasce sociali più deboli, come gli anziani, spesso vittime di raggiri del genere.

Il tentato furto verso le 16 di giovedì, quando un uomo dall'accento meridionale suona al campanello dell'abitazione dell'80enne. Si presenta mostrando il tesserino e dicendo: "Carabinieri". Al che l'inquilino fa accomodare di buon grado l'ospite, senza alcun timore o dubbio. La realtà è diversa, ma verrà scoperta solo in un secondo momento. Il finto agente spiega di essere lì per i numerosi furti perpetrati in zona, per questo si stanno predisponendo delle contromisure: "Per aiutarla però devo sapere dove custodisce i soldi", spiega. La trappola è ormai tesa, e il malintenzionato aspetta solo che la vittima abbocchi. L'ospite parla in italiano con accento non locale, è vestito in tuta blu, forse a simulare quella degli appartenenti all'Arma. 

"Indossa dell'oro?", chiede con tono professionale. L'anziano glielo mostra. Forse un orologio, forse una collana. Il truffatore sta cercando di capire come muoversi e cosa trafugare. Quando le domande si fanno più insistenti (riguardo soldi, cassaforte, gioielli), la vittima di turno si insospettisce. Inizia a guardare l'ospite in altro modo: da presenza gradita si trasforma in un intruso. Quando il proprietario fa il gesto di prendere il telefono minacciando di chiamare i carabinieri (quelli veri), il truffatore decide che il gioco non vale più la candela. Troppo grande il rischio di essere bloccato in flagrante. 

A quel punto esce dall'abitazione di via Zanardelli e si allontana a piedi, con ogni probabilità facendo perdere le proprie tracce nei dintorni della vicina via Beccaria. Non è da escludere che ad aspettarlo non distante ci fosse qualche complice in auto, per agevolare la sua fuga. Il truffatore dunque non è riuscito nel suo intento, ma attenzione alle "strane" visite di chi si presenta come rappresentante delle forze dell'ordine. 

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