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Cronaca

Inaugurata la nuova residenza studentesca a Santa Marta

Conta 650 posti letto e aree comuni su una superficie di 20mila metri quadrati affacciati sul canale della Giudecca. Offrirà soluzioni abitative a canoni calmierati per gli studenti

È stato inaugurato questa mattina a Santa Marta lo studentato più grande di Venezia. Con 650 posti letto, la struttura raddoppia la disponibilità di alloggi per studenti universitari in città, contribuendo a colmare la differenza negativa tra la domanda e l'offerta di sistemazioni a canone calmierato.  Sono infatti 82 i posti letto per gli assegnatari del bando Esu e altri 250 a tariffe agevolate, stabilite dal contratto abitativo concentrato del Comune di Venezia. Alla presentazione della struttura c'erano il rettore di Ca' Foscari Michele Bugliesi, il sindaco Luigi Brugnaro, il presidente Inps Pasquale Tridico e gli esponenti della Cassa depositi e prestiti.

La nuova residenza a Santa Marta

Intervento da 30 milioni di euro

La residenza è stata realizzata su un complesso di edifici storici, in un'area di circa 20mila metri quadrati, e rappresenta un esempio di riqualificazione urbana unico nel suo genere per la città, recuperando alcuni edifici risalenti all’inizio del Novecento che avevano la funzione di magazzini a supporto delle attività dell’adiacente Cotonificio. L’operazione, sviluppata da Ca' Foscari e del valore di circa 30 milioni di euro, è stata realizzata dal Fondo Erasmo, con un contributo del Miur di circa 4 milioni di euro. La gestione della residenza è invece affidata a Camplus, che oggi gestisce circa 9mila posti letto in Italia ed è presente in 12 città italiane e in Spagna.

Il complesso

Lo studentato, che conta un totale di 412 camere singole e 238 doppie, è costituito da tre edifici, "Cubo", "Parallelepipedo" e "Edificio Su"”, in un’area originariamente nata per ospitare il Cotonificio Veneziano. Uno spazio centrale verde rappresenta la cerniera tra i tre edifici e si caratterizza come percorso principale di ingresso e distribuzione di tutta la struttura. Il complesso sarà presidiato da reception 24 ore su 24, ospita 412 camere ammobiliate, dotate di angolo cottura e servizi indipendenti, zona notte ed angolo studio e servite da wi-fi gratuito. Circa un terzo delle superfici è occupato da spazi comuni, con servizi a supporto della didattica o pensati per il tempo libero come aule studio e sale riunioni, lavanderia, sale giochi e tv, bar e palestra ad uso degli ospiti della struttura con attrezzature di ultima generazione e servizio di personal training.

«Nuova pagina per Ca' Foscari»

«Oggi finalmente inauguriamo la prima residenza studentesca di Ca' Foscari, - ha commentato Bugliesi - un intervento che scrive una nuova pagina nella storia del nostro ateneo e della città. Lo studentato di Santa Marta è infatti la residenza più grande di Venezia e permette già oggi a centinaia di studenti fuori sede di poter fruire della formazione universitaria vivendo in città e vivendo la città. Questo intervento, come altri che in questi anni abbiamo realizzato, dimostrano quanto l'università sia un attore essenziale per restituire a Venezia il suo ruolo di città moderna, centro di elaborazione di pensiero, nell'arte e nella cultura, e di sviluppo dei sistemi dell’innovazione per l'economia, l'industria, le nuove tecnologie, l'ambiente, la sostenibilità».

«Soldi ben spesi per il futuro»

«I soldi investiti sui giovani, sul futuro, sulla ricerca sono ben spesi, - ha dichiarato Brugnaro - ma è anche vero che è più facile costruire che poi gestire le cose, darvi un contenuto, e questa ora è la sfida di Camplus. Lo sviluppo universitario con il suo campus è un’esperienza che ci accomuna alle grandi città internazionali: a Berlino o a Boston l’università vale un terzo dell’economia cittadina, gli atenei fanno parte integrante del tessuto urbano. È il motivo per cui anche qui a Venezia dobbiamo dare più servizi e qualità di insegnamento e ricerca, per riuscire ad attrarre talenti. Non solo, il sistema universitario veneziano deve riuscire ad attrarre anche professori di fama, affinché faccia la differenza venire a studiare e insegnare qui: in questo modo si dà una prospettiva incredibile alla città. Ma servono anche investimenti che creino posti di lavoro, e su questo bisogna lavorare come città metropolitana».

Intervento di impatto sociale

«Lo studentato di Santa Marta è un’icona del filone di investimenti nello student housing in cui CDP ha già attivato circa 220 milioni di euro di risorse per 15 strutture nelle principali città universitarie, tra cui Milano, Torino, Venezia, Padova e Bologna per citare le principali e punta ad arrivare ad una ventina di insediamenti per oltre 350 milioni di euro. - ha commentaro il direttore generale di CDP Investimenti Marco Sangiorgio - Si tratta di investimenti di particolare impatto sociale in quanto coniugano qualità, innovazione ed efficienza con l’esigenza di mantenere tariffe calmierate ed in linea con i budget familiari degli studenti fuori sede».

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