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Cronaca Mestre

Aumentano i morti sul lavoro: nei primi undici mesi 2022 sono 68 in Veneto, 14 a Venezia

L'Osservatorio Vega Engineering: incidenza di mortalità in Veneto superiore alla media nazionale. Quattro province in zona rossa: Belluno, Verona, Rovigo e Venezia. La città lagunare per la prima volta nella fascia ad alto rischio

«Manca un mese al bilancio di fine 2022. E in undici mesi è già una strage: sono 104 i morti sul lavoro in Veneto, 7 vittime in più dello scorso anno». Preoccupa il quadro tracciato dall'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering di Mestre: la nostra regione è la seconda in Italia per numero di decessi.

«L'emergenza si aggrava sul fronte della sicurezza sul lavoro nella nostra regione – commenta Mauro Rossato, presidente dell’Osservatorio mestrino – dati drammatici soprattutto considerando che da questi numeri, rispetto al 2021, sono quasi completamente spariti gli infortuni mortali per Covid. Per alcuni settori come quello delle costruzioni, le morti bianche sono passate da 5 nei primi undici mesi del 2021 a 15 nello stesso periodo del 2022».

L’incidenza di mortalità 

Ed ora, ad amplificare il fenomeno infortunistico in Veneto arriva anche la conferma per il secondo mese successivo della regione in zona arancione; ovvero, spiega il presidente Rossato, quella in cui l’incidenza di mortalità risulta essere superiore rispetto alla media nazionale insieme a quella ancor più drammatica rappresentata dalla zona rossa. A fine novembre 2022, sono quattro le province venete che si trovano in zona rossa: Belluno, Verona, Rovigo e Venezia. La città lagunare entra per la prima volta in questa fascia. L’Osservatorio mestrino ha ideato la mappatura del rischio di morte sul lavoro, dividendo l’Italia a colori. La zona arancione, quella in cui è entrato il Veneto già a fine ottobre, raggruppa le regioni con l’incidenza di mortalità sul lavoro superiore alla media nazionale. In sostanza, a fine novembre 2022 il rischio di infortunio mortale in Veneto è superiore rispetto alla media nazionale.

Dati

Guardando i numeri assoluti, sono 104 le vittime sul lavoro rilevate da gennaio a novembre 2022 in Veneto: 68 hanno perso la vita “in occasione di lavoro” e 36 “in itinere”, cioè nel percorso da casa alla sede di lavoro. Lo scorso anno a fine novembre erano 97 in totale, delle quali 27 in itinere, a dimostrazione di un incremento degli infortuni mortali avvenuti nel percorso casa lavoro, ossia nella circolazione stradale.

Per quanto riguarda il numero dei decessi in occasione di lavoro nei primi undici mesi del 2022 sono 68 in Veneto e vengono rilevati in provincia di: Verona (19), Venezia (14), Vicenza (12), Padova (8), Belluno (6), Treviso (5) e Rovigo (4). Nei primi undici mesi dell’anno crescono del 24,5% le denunce di infortunio totali: erano 62.953 a fine novembre 2021, sono 78.371 nel 2022. Quello delle Attività manifatturiere è il settore più colpito in occasione di lavoro (13.177 denunce), seguito da Sanità (10.637) Trasporti (4.648) e Costruzioni (3.952). Alla provincia di Treviso la maglia nera in regione per il più elevato numero di denunce totali di infortunio: 15.153. Seguono: Vicenza (14.960), Verona (14.861), Venezia (14.278), Padova (13.434), Belluno (2.991) e Rovigo (2.694). Infine, sono 30.909 le denunce delle donne lavoratrici e 47.462 quelle degli uomini. Le denunce dei lavoratori stranieri sono 17.573 (il 22,4% del totale).

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