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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Chioggia / Sottomarina

Chioggia, indagini sul materiale sportivo messo in taverna per l'indomani

Preparativi rapidissimi al mercato ortofrutticolo in vista delle celebrazioni dell'ultimo saluto a Gianni, Luisella e Davide. Fabio: «Ringrazio Giuseppe Palo, direttore e storico amico di mio papà». Il fratello aveva una gara quella domenica

Preparativi rapidissimi al mercato ortofrutticolo di Brondolo in vista delle celebrazioni dell'ultimo saluto a Gianni, Luisella e Davide, mercoledì. La cerimonia, dopo le festività pasquali, è prevista alle 15 ed è atteso un grande afflusso di persone. Tutti quelli che hanno conosciuto e amato la famiglia Boscolo Scarmanati vorranno esprimere il loro affetto al padre 63enne, alla mamma 58enne e al figlio più giovane, Davide di 27 anni, che hanno perso la vita nella tragedia di domenica, quando la loro casa di Sottomarina è andata a fuoco senza lasciare loro scampo.

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Quanti arriveranno per dare sostegno a Fabio, il figlio 35enne scampato al rogo perché residente in un'altra abitazione, troveranno posto nell'ampia e storica struttura mercatale della città clodiense, completamente al coperto in caso di pioggia e allestita a cura del vescovo, don Giampaolo Dianin, e della curia in modo che sia predisposto a tutti gli effetti come un luogo di culto. «Un grazie a Giuseppe Palo direttore e storico amico di Gianni e a tutti i gli amici che lavorano nella centrale orticola del mercato che malgrado il meteo avverso si fanno da fare senza sosta (più che in piena campagna di radicchio) per non lasciare nulla al caso e salutare la famiglia nel migliore dei modi», le parole di Fabio.

Tra i partecipanti lui ha espresso il desiderio di vedere il presidente del Veneto, Luca Zaia. «Mi farebbe piacere - ha detto - che il nostro governatore venisse a trovarci durante la cerimonia». In città non si parla d'altro che della funzione funebre e c'è attesa per i risultati delle indagini sulle cause del rogo al piano terra dell'abitazione, dove oltre alle fiamme c'è stato uno scoppio quella notte e un fumo incontenibile. Lo stesso che ha investito i tre famigliari, dopo una giornata di lavoro trascorsa a fare i preparativi in vista dell'estate al loro campeggio, il Lido Smeraldo, ad Isola Verde. Dopo mezzanotte Gianni, Luisella e Davide già stavano riposando nelle camere da letto al secondo piano. Ed è da lì che i primi soccorritori hanno visto le braccia di Luisella muoversi alla finestra per chiedere aiuto. Il fumo e il calore intenso al piano terra, dove stava bruciando tutto, ha però impedito qualsiasi avvicinamento alla scala interna per poterli raggiungere, fino a quando sono arrivati i vigili del fuoco attrezzati. A quel punto però l'inalazione continua e costante del fumo, probabilmente nel sonno, ha reso ogni manovra di salvataggio ormai inutile per i famigliari.

Da lunedì, dopo il sequestro dell'immobile, il Nucleo investigativo antincendio e i carabinieri hanno proseguito nelle indagini a tutto campo, con lunghi sopralluoghi in quella taverna, punto d'origine del rogo mortale. Tra i mobili, il divano letto e i vari materiali repertati, l'attenzione si è concentrata anche sugli strumenti sportivi utilizzati da Davide, appassionato di Softair (gioco a squadre con armi giocattolo), che probabilmente lui aveva custodito proprio lì quella sera, prima di andare a dormire, in previsione di una gara a cui doveva partecipare l'indomani, domenica, in un campo a Porto Viro, che poi è stata sospesa. Non è escluso che abbia messo qualche batteria sotto carica prima di andare a dormire e che qualcosa sia accaduto dopo. Tutto per ora è al vaglio degli inquirenti. Davide faceva parte dell'associazione sportiva di Softair Meduza, di Chioggia.

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