rotate-mobile
Il processo / Mira

Nonnismo alla scuola di volo, la testimonianza della psicologa di Giulia Schiff

Nel processo contro otto sergenti la terapeuta racconta i suoi incontri con l'allieva pilota, che all'epoca sarebbe caduta in uno stato depressivo

Prosegue il procedimento a carico di otto sergenti dell'Aeronautica militare accusati di atti di nonnismo nei confronti di Giulia Schiff, di Mira, che all’epoca dei fatti era allieva pilota presso la scuola di volo del 70esimo Stormo di Latina. A rispondere di violenza privata aggravata e lesioni personali aggravate ci sono Andrea Angelelli, di Copertino, Leonardo Facchetti, di Manerbio, Joseph Garzisi, di Patrica, Luca Mignanti, di Montalto di Castro, Matteo Pagliari, di San Severino Marche, Ida Picone, di Vicenza, Andrea Farulli, di Gessate, e Gabriele Onori, di Tivoli. Schiff si è costituita parte civile con l'avvocato Massimiliano Strampelli.

Nell'ultima udienza, come riporta LatinaToday, davanti al giudice monocratico Mario La Rosa è stata ascoltata Sara Bartolucci, psicologa che ha avuto una serie di incontri con Giulia Schiff. La psicologa ha risposto alle domande del pubblico ministero e del collegio difensivo, composto dagli avvocati  Scafetta, Sicilano, Guida, Dulvi, Siracusano, Floccher e Chiabotto. La terapeuta, in seguito al battesimo del volo dell'aprile 2018, a partire dall'ottobre successivo ha incontrato la ragazza ed ha predisposto una relazione che, su richiesta del pubblico ministero, è stata acquisita agli atti del processo.

Ripercorrendo quegli incontri ha ritenuto «attendibile» il racconto della giovane allieva pilota, spiegando che all'epoca la ragazza mostrava una esigenza di approvazione e riconoscimento da parte degli altri e che quanto le era accaduto l'aveva gettata nello sconforto, determinando uno «stato dell’umore maniacale, depressivo e di persecuzione». Disturbi che sarebbero riferibili solo a quel particolare momento della sua vita, e che quindi sarebbero in relazione anche all'episodio specifico dal quale ha preso il via il processo: il battesimo del volo (quando l'avevano presa, gettata in piscina e colpita con alcuni rametti di albero, poi le avevano fatto colpire con la testa l'ala di un aereo), e in generale il clima che viveva nell'Aeronautica. 

Il processo è stato aggiornato al 19 aprile, quando saranno ascoltati alcuni testi della parte civile tra i quali il padre di Giulia Schiff. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nonnismo alla scuola di volo, la testimonianza della psicologa di Giulia Schiff

VeneziaToday è in caricamento