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Cantieri / Stra

In estate i lavori di restauro del ponte sul Naviglio a Paluello

La Città metropolitana annuncia il cantiere, che è stato definito in collaborazione con le amministrazioni di Stra e Fiesso d'Artico. Per 26 giorni sarà necessario chiudere completamente il ponte

Il ponte sul Naviglio del Brenta a Paluello, tra Fiesso d'Artico e Stra, sarà restaurato la prossima estate. Lo stabilisce un decreto firmato da Luigi Brugnaro, sindaco della Città metropolitana, ente competente sul tratto stradale interessato (la Sp12). Da programma il cantiere durerà 47 giorni, per un costo di 545mila euro.

La scelta di eseguire i lavori in questo periodo è stata decisa insieme alle due amministrazioni interessate. Sono le settimane con minor traffico, quindi il cantiere dovrebbe arrecare disagi limitati alla viabilità. Si è tenuto conto anche del passaggio delle imbarcazioni lungo il Naviglio, perciò i lavori al di sotto dell’impalcato saranno eseguiti nei momenti in cui non è programmato il transito di imbarcazioni. La viabilità resterà aperta, salvo una fase in cui sarà necessario chiudere totalmente l'accesso a mezzi privati per alcuni interventi più complessi.

È un'operazione «indispensabile», fa sapere il consigliere metropolitano Paolino d'Anna, «che rientra tra quelli che la Città metropolitana sta svolgendo in seguito al continuo monitoraggio di ponti, cavalcavia e strade. In questo caso la struttura dovrà restare chiusa necessariamente per qualche settimana durante il periodo estivo, un disagio per il quale ci scusiamo con i cittadini e gli abituali fruitori del ponte. Ma la sicurezza viene prima di ogni altra cosa. Un ringraziamento ai sindaci di Stra e Fiesso d’Artico per la collaborazione».

Le fasi: per prima la sostituzione dell’impalcato centrale con travi prefabbricate e sbalzi su predalles tralicciate, quindi il rinforzo delle selle Gerber, l’adeguamento sismico del sistema di vincolo delle strutture e l’aumento di spessore delle solette. Seguirà l’inserimento di solette di transizione tra le spalle e i rilevati di accesso e il prolungamento delle barriere guard rail lungo il rilevato a tergo delle spalle. A completamento di queste fasi si procederà con il risanamento di tutte le superfici di calcestruzzo esposte, che presentano in alcuni punti distacchi del copriferro con esposizione delle armature.

Tutte le attività saranno distribuite in settimane da cinque giorni lavorativi per otto ore di lavoro al giorno. Nelle fasi 2 e 3, più complesse e che prevedono la completa chiusura del ponte, sono previste attività anche nei weekend. Quattro le fasi in successione. La chiusura del ponte è prevista per un periodo di 26 giorni, a partire dalla terza settimana di lavoro, per permettere la sostituzione della campata centrale. Questa viene costruita in un lotto adiacente alla provinciale a monte della rampa nord, quindi trasportata su carrelloni fino allo sbalzo della spalla e varato in opera con l’ausilio di un'autogru da 500 tonnellate. Le date dell'intervento, specifica la Città metropolitana, saranno rese note nelle prossime settimane.

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