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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Nordio: «Venezia sede disagiata, serve reclutare i magistrati a livello regionale»

Visita in laguna del ministro della giustizia, che propone l'applicazione della legge speciale per far fronte alle criticità specifiche della sede veneziana. A partire dalla carenza di organico

Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, è arrivato questa mattina al tribunale di Venezia (sede di Rialto) per un incontro con i vertici giudiziari, gli avvocati e il personale degli uffici lagunari. Accolto dal presidente del tribunale, Salvatore Laganà, e dai rappresentanti della Corte d'appello, ha affrontato le questioni più urgenti relative alla sede veneziana: «Per la criticità legata ai trasferimenti dei magistrati e del personale - ha spiegato - l'idea di un reclutamento a livello regionale potrebbe essere proficua per farli rimanere. Vi sono difficoltà di carattere normativo e costituzionale che cercheremo di affrontare».

Nordio ha aggiunto che «la possibilità di applicare la legge speciale per Venezia non era mai venuta in mente, nemmeno a me, per un reclutamento più sollecito: ci penseremo». «La mia visita - ha proseguito - non è soltanto un tributo emotivo a un luogo dove ho esordito, ma è il riconoscimento che la sede di Venezia è la più sofferente e disagiata dell'intero Paese. Ha tratti così specifici che erano ampiamente noti. Forse sono il primo ministro che provenga dalla magistratura con l'esercizio della procura, per di più in questa città. Ci sono i problemi di giustizia penale, a partire da quelli più banali come il trasporto dei fascicoli per via acquea, che ha sorpreso la mia amica Marta Cartabia, rimasta allucinata perché non aveva la più pallida idea di come funzionasse. Io l'idea ce l’ho, non è pallida ma è consolidata».

Per Nordio, dunque, «prima bisogna far funzionare il sistema, poi ragionarci: c'è massima attenzione per questo settore e occorre valutare tutte le situazioni che incidono sull'economia. I ritardi nei processi, secondo studi qualificati, ci costano 2 punti di Pil, e questo va rimediato perché la soluzione può e deve essere un fortissimo incentivo alla ripresa economica».

L'urgenza è confermata dalla presidente degli avvocati veneziani, Federica Santinon, che evidenzia la necessità «intervenire subito, in tempi rapidi, perché ne va dei diritti dei cittadini». «Siamo sotto organico - ribadisce Santinon - e così i tempi della giustizia lagunare si dilatano in maniera tale da non consentire il rispetto dei tempi ragionevoli per il giusto processo. Venezia è ancor più penalizzata proprio per la carenza di magistrati e personale amministrativo. Come ha confermato oggi il ministro Nordio, si tratta di una città unica al mondo, per questo occorre agire quanto prima».

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