Mobilitazione per la residenzialità, studenti alla Giudecca contro lo sfratto di una ragazza
Iniziativa a Venezia del collettivo universitario Lisc e dell'Assemblea per la casa. Proseguono le proteste sul modello delle tende in piazza
Un gruppo di studenti e residenti si è radunato la mattina di martedì 17 ottobre nell'isola della Giudecca, a Venezia, per impedire una procedura di sfratto a carico di una ragazza di 25 anni. Il presidio si è svolto a partire dalle 8 con una trentina di partecipanti. Stando a quanto riferito dagli attivisti, l'inquilina è una studentessa universitaria che, non riuscendo a permettersi il costo dell'affitto, avrebbe occupato l'alloggio di proprietà dell'Ater. «Abbiamo portato la nostra solidarietà ed evitato che avvenisse lo sgombero ai danni di una ragazza che vuole rimanere a studiare in questa città», spiegano i rappresentanti del collettivo universitario Lisc, presenti sul posto assieme ad esponenti dell'Assemblea sociale per la casa.
La mobilitazione è legata a una serie di iniziative sul tema della residenzialità che si rifanno al movimento delle "tende in piazza", nato in primavera a Milano per protestare contro la generale difficoltà, in particolare per gli studenti, a reperire alloggi a prezzi accessibili. Nel pomeriggio, sempre martedì, si è tenuta nell'area di San Basilio un’assemblea pubblica: secondo il collettivo Lisc, per rispondere alle esigenze degli studenti è prioritario «difendere il diritto allo studio e promuovere la residenzialità», mentre «gli atenei e l'amministrazione veneziana continuano a costruire studentati di lusso, costosi e non integrati con il tessuto cittadino».
Il problema è particolarmente sentito a Venezia, dove la popolazione residente continua a calare. «Il centro storico si svuota dei propri abitanti e si riempie di turisti - riepilogano - mentre molte case pubbliche vengono lasciate sfitte e abbandonate». Il prossimo incontro sul tema, lanciato dall'Assemblea pubblica per la casa, sarà il 26 ottobre in aula San Trovaso. L'obiettivo è «pretendere azioni che mettano al centro i bisogni della cittadinanza, a partire dalla casa, ma anche scuole, servizi, sanità pubblica».