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Cronaca

Addio a Claudio Cerasuolo: da capitano d'aviazione a giornalista e scrittore

Veneziano, si era avvicinato al giornalismo scrivendo per il Gazzettino di Venezia. Nel 1974 l'approdo a La Stampa, diventando responsabile della cronaca giudiziaria di Torino

Il mondo del giornalismo e della scrittura è in lutto per la morte di Claudio Cerasuolo, lo riporta TorinoToday. Aveva 80 anni. Veneziano, capitano d'aviazione, si era avvicinato al giornalismo scrivendo per il Gazzettino di Venezia. Nel 1974 l'approdo a La Stampa, diventando responsabile della cronaca giudiziaria di Torino, vivendo da vicino numerosi processi in anni molto particolari. 

Si avvicinò alla scuola di giornalismo Carlo Chiavazza, diventandone docente. E proprio sul sito internet della "Chiavazza" si trova un suo pensiero che riguarda il rapporto con gli allievi della scuola:  «Ogni anno, di fronte ad una nuova classe di allievi so di accettare una sfida: portare l'intera classe e non soltanto che dimostra subito di possedere delle qualità a un buon livello di conoscenza del linguaggio giornalistico. Il continuo confronto con i giovani permette ad un anziano di rinnovarsi».

Cerasuolo è stato autore di un romanzo giallo, "Partita a tre", pubblicato nel 1994. Poi si è dedicato ai romanzi come "Il sosia", "Lacrime d'assicuratore", "Il corniciaio di Amsterdam", "Delitti d'autore" e "Nero su bianco". Nel 2007, con il centro di documentazione giornalistica di Roma, ha pubblicato "Paladini di carta". Una delle sue grandi passioni era la cucina, al punto da scrivere due libri: "Un garibaldino alla mia tavola- Risorgimento, melodramma e ricette" e "L'oro d'Italia. Viaggio nelle cucine regionali dal Piemonte alla Sicilia".

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