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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Scontrini in bar, ristoranti e negozi di souvenir: a Venezia 80% di irregolarità

Il comandante provinciale della guardia di finanza di Venezia, generale Salerno: «Percentuale elevata che riguarda le categorie più a rischio di irregolarità e i soggetti recidivi nelle violazioni»

Negli ultimi mesi, i militari delle fiamme gialle hanno effettuato in tutta la provincia di Venezia oltre 2 mila ispezioni in attività commerciali del territorio, rilevando una irregolarità nell'emissione di scontrini e ricevute fiscali superiore al 50%. Un dato che si innalza al di sopra dell'80% nella città storica e a Jesolo. Il dato è molto significativo, ma rientra in una casistica specifica.

Come spiega il comandante provinciale della guardia di finanza di Venezia, generale Giovanni Salerno, la percentuale, senza dubbio elevata, necessita della giusta chiave di interpretazione: «Quando i militari fanno questo tipo di operazioni di controllo - spiega - rivolgono l'attenzione sulle categorie più a rischio e sui soggetti che risultano recidivi. Nel centro storico veneziano, per l'alta vocazione turistica, si tratta ad esempio di negozi di souvenir, bar, ristoranti, ortofrutta, panifici».

Nei primi mesi del 2023, dai soli servizi svolti in laguna, sono emerse 201 situazioni di irregolarità a fronte di 237 controlli (84,81%), a cui sono seguite 20 chiusure temporanee (tra i 3 e i 6 giorni), proprio a causa della recidività. I servizi in questione hanno permesso anche di scoprire l'impiego di 21 lavoratori in nero, oltre che accertare come almeno 24 esercenti fossero privi di pos, o impedissero ai consumatori il corretto pagamento con bancomat o carta di credito.

Il fenomeno è abbastanza diffuso nel territorio metropolitano, ma picchia più forte nelle località turistiche: i casi di mancate emissioni di scontrini o ricevute vengono registrati, il più delle volte, nei confronti di avventori stranieri, i quali potrebbero non essere a conoscenza della normativa di settore italiano, e risultano di conseguenza, agli occhi degli esercenti, meno inclini alle segnalazioni alle forze dell'ordine.

Come emerso da diversi controlli, alcuni commercianti consegnano lo scontrino al cliente e subito dopo lo annullano, altri "battono" importi inferiori rispetti a quelli incassati, contando sulla distrazione dei clienti: «Molti confidano sul fatto che il turista straniero non sia attento - aggiunge Salerno - Tante persone effettivamente non controllano lo scontrino. Sono situazioni che abbiamo registrato».

L'attenzione della Finanza a tutte le forme di sommerso e abusivismo è alta, e anche le segnalazioni hanno una certa rilevanza. «Riceviamo diverse chiamate giornaliere dai cittadini - conclude Salerno -. Il nostro numero, il 117, è sempre pronto a ricevere segnalazioni in riferimento al mancato rilascio di scontrino fiscale o rifiuto di utilizzo del pos. È poi cura dell'operatore invitare il cittadino a recarsi presso gli uffici della guardia di finanza per segnalare l'illecito».

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