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Per i sindaci del litorale la nuova Romea è «opera strategica»

«L’accesso alle spiagge è fondamentale per il mantenimento del Pil», spiega Roberta Nesto, auspicando «che ci siano le risorse per fare questi importanti investimenti»

I Comuni del litorale veneziano tornano a sollecitare «soluzioni strutturali» ai problemi di viabilità irrisolti da decenni. L'occasione è l'annuncio della vicepresidente regionale, Elisa De Berti, di voler convocare a settembre un tavolo di discussione sul tema, al quale dovrebbero partecipare amministrazioni comunali e associazioni di categoria. La principale opera citata è la "Nuova Romea", un'alternativa alla statale 309 che, anche in territorio veneziano, è considerata tra le più pericolose in assoluto per il suo elevato tasso di incidentalità.

«Ringraziamo l’assessore De Berti per la sensibilità che dimostra sul tema e la volontà di cercare soluzioni», dice Roberta Nesto, presidente della Conferenza dei sindaci del litorale veneto e sindaca di Cavallino-Treporti, ricordando che «l’accesso alle spiagge è di fondamentale importanza per il  Pil (32 milioni di presenze turistiche l'anno), oltre che per la sicurezza dei nostri residenti». Già da un paio d’anni, inoltre, i primi cittadini delle località costiere stanno portando avanti studi specifici per consolidare la loro forza come destinazioni turistiche: uno dei punti chiave è proprio il rafforzamento della viabilità d’accesso.

Ecco, quindi, che «tra le opere strategiche che percorrono da sud a nord i territori litoranei c’è sicuramente la Romea, infrastruttura fondamentale per servire le spiagge dell’area di Chioggia, Sottomarina, Porto Viro, Porto Tolle e Rosolina». L’autostrada A4, invece, per l’area del Tagliamento fino a Caorle. Infine, opera cruciale per tutte le località centrali, da Eraclea a Jesolo fino a Cavallino-Treporti, è la "Via del Mare": «Una soluzione importante - fa notare Nesto - ma che da sola non basterà. C’è bisogno anche di eliminare l’imbuto d’auto che si crea alla conclusione dell’asse viario tra Jesolo e Cavallino, rafforzando la viabilità esistente verso Cortellazzo e via Roma Destra».

Dopo anni di studi, dunque «si arriva forse a vedere la luce in fondo al tunnel per queste opere a lungo discusse e che di anno in anno assumono un ruolo sempre più strategico per lo sviluppo delle località. Auspichiamo - conclude Nesto - che ci siano le risorse per fare questi importanti investimenti infrastrutturali». Si parla di progetti del costo di miliardi di euro, che i comitati ambientalisti e cittadini hanno sempre osteggiato criticandone i costi e l'impatto. La Orte-Mestre è stata accantonata anni fa, mentre l'iter per la Via del Mare fra Meolo e Jesolo è in corso.

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