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Cronaca San Marco / Bacino Orseolo

Bonvecchiati, verso un accordo per tutelare i dipendenti

Cambio di passo nella trattativa con Filcams e Uiltucs. Si parla di ammortizzatori sociali, "corsia preferenziale" per la ricollocazione nella nuova società che riapre e incentivi per chi decide di uscire

Un mese fa tutto sembrava deciso: l'hotel Bonvecchiati confermando la chiusura per due anni dell'attività al fine di ristrutturare e cedere, aveva avviato la procedura di licenziamento collettivo per 65 dipendenti fissi e più di 50 stagionali e a termine. Oggi è stato siglato un accordo che ha riaperto tutti i giochi. Forte della convinzione che i lavoratori, aveva commentato la società, sarebbero riusciti a ricollocarsi in un contesto dinamico come quello veneziano, dopo il vertice con le categorie economiche e le associazioni degli albergatori, aveva deciso di procedere senza indugio, trovandosi però di fronte al muro contro muro dei sindacati.

Oggi sono le stesse categorie che avevano annunciato battaglia al fine di tutelare il lavoro, Filcams Cgil e Uiltucs Uil, pretendendo sicurezze e ammortizzatori di fronte a un mercato che, seppur ampio è aleatorio, a informare del cambio di passo. «Dopo i vari incontri avvenuti tra le organizzazioni sindacali e la proprietà dell'hotel Bonvecchiati di Venezia - scrivono - martedì 14 novembre è stato raggiunto un accordo per tutti i dipendenti». Il verbale può essere descritto in tre parti. La società, di concerto con i sindacati, s'impegna a verificare la possibilità di accesso agli ammortizzatori sociali in favore del personale in esubero; i lavoratori interessati usufruiranno di una "corsia preferenziale" per la ricollocazione all’interno della nuova società che riaprirà l’Hotel Bonvecchiati al termine dei lavori di ristrutturazione; i lavoratori che decideranno, su base volontaria, di uscire dall’azienda percepiranno un incentivo economico calcolato sulla base della mansione e dell’anzianità di servizio, in grado di coprire ampiamente alla differenza retributiva prevista tra la nuova Assicurazione Sociale Per l’Impiego e lo stipendio attuale, per tutta la durata della stessa. «L’accordo firmato si concretizzerà - concludono Filcams e UilTucs - in ogni suo aspetto entro il 3 novembre».

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