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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca

Alimenti da Israele all'Europa via Venezia: il porto investe 1,5 milioni

Approvato un progetto per il trasporto veloce di prodotti alimentari freschi da Israele, Giordania e Palestina e diretti in Ue via treno. Nuove tecnologie

Il porto di Venezia sempre più al centro delle rotte commerciali: insieme a Capodistria e Marsiglia il capoluogo lagunare è stato selezionato come gateway del Mediterraneo per la realizzazione di nuove catene logistiche per i container reefer (refrigerati) e le merci deperibili destinate ai mercati europei. La notizia arriva nell’ambito del progetto “Fresh Food Corridors (Ffc)”, approvato dal bando “Connecting Europe Facility” del 2014. In pratica i prodotti freschi passeranno per i tre scali attraverso nuovi servizi di trasporto veloce per prodotti agri-food (alimentari freschi) provenienti da Israele, Giordania e Palestina. Inoltre verrà studiato lo sviluppo di due ulteriori corridoi logistici dal porto di La Spezia e da Cipro.

Gli elementi innovativi del progetto hanno portato l’Unione Europea a erogare un co-finanziamento di 10 milioni di euro del programma TEN-T, equivalente a circa il 50% del costo dell’operazione dal valore di 21 milioni. Sono coinvolti quatto Paesi Ue (Slovenia, Italia, Francia e Cipro) e quattro non-Ue (Giordania, Palestina, Israele ed Egitto), nonché tutti gli attori della catena logistica (esportatori, spedizionieri, shipping lines, porti e terminal, operatori ferroviari). Il circuito prevede dei corridoi di trasporto lungo i quali viaggeranno i container refrigerati che dai tre porti saranno inoltrati via ferrovia verso centro e nord Europa.

Per lo sviluppo del “corridoio veneziano” viene stanziata la somma di 1,5 milioni, di cui 750mila euro di contributo europeo a fronte delle attività dei partner veneziani: autorità portuale, spedizioniere Vls (Veneta Lombarda Srl) e l’operatore ferroviario Rail Cargo Logistics - Italy Srl. Il progetto, coordinato dal porto di Koper, si concluderà nel 2017. Nella prima fase ci si occuperà di verificare la tenuta logistica, dopodiché si passerà allo sviluppo di un innovativo sistema di autoalimentazione elettrica prodotta dal movimento del treno. Il progetto rientra tra quelli relativi alle “autostrade del mare”: promette un miglioramento nell’efficienza dei processi di controllo di questo tipo di merci, il controllo in tempo reale della catena di trasporto door-to-door e la realizzazion di tecnologie per lo sviluppo di treni idonei al trasporto dei mezzi refrigerati per l’inoltro verso i mercati europei.

Andrea Cosentino, general manager di Vls, conferma che "si tratta di una iniziativa storica, considerata l’innovazione tecnologica collegata a questo progetto che permetterà per la prima volta il trasporto delle merci refrigerate dai luoghi di produzione alla destinazione attraversando il continente europeo con l’utilizzo dello stesso mezzo di trasporto 'container frigorifero marittimo'. Tutto senza alcuna manipolazione della merce".

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