Ex studente a processo per l'occupazione: "Continueremo"
L'ex rappresentante d'istituto del liceo Giordano Bruno alla sbarra per quanto avvenne due anni fa: "Ci riappropriamo di cio che è nostro"
"E' più che legittimo riappropriarsi di uno spazio che si vive ogni giorno. Uno spazio vittima da anni di tagli e riforme inutili. Noi continueremo a occupare le scuole". Questa la presa di posizione del Coordinamento Studenti Medi Venezia-Mestre nel giorno della prima udienza che vede coinvolto "uno di loro". M.P., due anni fa rappresentante d'istituto del liceo Giordano Bruno. Il giovane, che ora frequenta l'università di Trento, deve rispondere di interruzione di pubblico servizio, violenza privata, furto con scasso e danneggiamento per una occupazione organizzata due anni fa.
Dopo quell'atto è arrivata la denuncia e il rinvio a giudizio. La giustizia naturalmente farà il suo corso. Ma l'udienza che si è tenuta giovedì mattina costituisce l'occasione per il coordinamento di annunciare che loro, denunce o no, continueranno ad appropriarsi dei "loro spazi" (come li chiamano). "Continueremo ad occupare le scuole e a mobilitarci fino a che non si tornerà a investire su di noi, al posto di speculare sulle grandi opere utili solo a chi le fa", annunciano. Nei prossimi mesi, quindi, potrebbero esserci nuove iniziative del genere tra laguna e terraferma.
