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Cronaca Santo Stino di Livenza

«Strada provinciale 59 pericolosa», l'appello delle associazioni alla Città metropolitana

Una lettera era stata inviata pochi giorni prima dell'incidente in cui è morto Edoardo Bernardi. Ma gli interventi per la sicurezza della viabilità, spiega l'ente gestore, sono sempre stati fatti

Pochi giorni prima del tragico incidente in cui è morto un ragazzo di 19 anni, le associazioni di categoria hanno scritto al sindaco metropolitano Luigi Brugnaro per segnalare le criticità della strada provinciale 59, tra San Stino di Livenza e Caorle. La lettera è stata predisposta da Confcommercio Portogruaro-Bibione-Caorle e poi sottoscritta dai presidenti di Confartigianato, Cna, Coldiretti e Cia. Le associazioni evidenziavano come gli interventi "tampone" eseguiti finora «siano sempre risultati non risolutivi del dissesto del manto stradale, che pare essere causato dal continuo cedimento del fondo sottostante la carreggiata».

«A chi scrive - si legge nella nota inviata all'ente metropolitano - sembra che il problema delle condizioni della Sp 59 possa essere risolto solamente attraverso un'azione radicale». Per le associazioni, «oltre al problema della sicurezza per residenti, alla guida di auto e motociclette, per autotrasportatori e per i turisti, si aggiunge anche la questione del danno d'immagine arrecato alle località turistiche del Veneto orientale, come Caorle ed Eraclea, per le quali la Sp 59 rappresenta una delle principali vie di collegamento con l'autostrada». «Un'altra vita si è spenta tragicamente su questa strada così pericolosa - scrivono i rappresentanti delle associazioni -. Non è più tempo per tentennamenti e rinvii: si deve agire subito e in maniera risolutiva».

La Città metropolitana, d'altra parte, ricorda di avere «sempre adottato e perseguito un criterio legato alla manutenzione delle strade di competenza, che ha avuto come primo obiettivo la sicurezza della viabilità e degli utenti in tutti gli 800 chilometri di strade in gestione». Anche sulla Sp 59, fa presente l'ente, «negli ultimi anni si è seguito il principio di effettuare interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, che non si sono limitati alla (apparentemente) semplice opera di asfaltatura, ma hanno riguardato anche ulteriori opere: installazione di adeguata segnaletica, potatura degli alberi, installazione dei delineatori di margine catarifrangenti, segnalazione di possibile presenza e passaggio di animali selvatici, cartellonistica relativa alle caratteristiche e alla particolare conformazione geologica del terreno su cui insiste quel tratto di Sp 59».

Dal 2021 sono stati svolti 9 interventi di fresatura e asfaltatura, tra cui due proprio nel tratto interessato dall’incidente mortale di domenica scorsa. La Città metropolitana conferma «di essere sempre disposta ad ascoltare le proposte che arrivano dal territorio e dagli amministratori locali» ed esprime «profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia del 19enne che ha perso la vita.

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