Mirano: rapine a mano armata al distributore, le vittime reagiscono
I due tentati colpi giovedì sera ai danni di uomini intenti a fare rifornimento. In entrambi i casi i banditi sono stati messi in fuga
Aspettano nell'oscurità, poi non appena la vittima designata inserisce la pompa nel bocchettone della benzina entrano in azione. Armati di pistola. Giovedì sera due tentate rapine fotocopia rispetto a quella andata a segno qualche settimana fa in un'area di servizio di Spinea. Stavolta a finire nel mirino, come riporta La Nuova Venezia, sono stati un 45enne noalese intento a fare rifornimento al distributore Agip di via Cavin di Sala, zona Campocroce, e un 47enne miranese fermo al distributore Trivengas di via Scaltenigo. Gli assalti a mezz'ora circa di distanza, entrambi finiti in un nulla di fatto per i rapinatori.
TERRORE A SPINEA: RAPINATO E SEQUESTRATO AL DISTRIBUTORE
Nel primo caso, infatti, il 45enne noalese, non appena si è visto minacciare da due malviventi armati di pistola, ha spruzzato loro addosso la benzina. La coppia, presa alla sprovvista, è indietreggiata, dando modo alla vittima di salire in auto e scappare via. Il piano voleva costringere il 45enne a salire sul proprio veicolo "scortato" dai banditi e raggiungere il bancomat più vicino. Poi indurlo con la minaccia della pistola a prelevare il massimo possibile. Per poi tornare al distributore e scappare via. Il tutto è naufragato in pochi istanti.
Passano circa venti minuti e a finire nel mirino è il 47enne miranese. Il malcapitato, infatti, stava selezionando la pompa con cui erogare la benzina quando è stato aggredito dai due malviventi, vestiti di scuro. La vittima, però, reagisce. Spinge gli aggressori. Nasce una colluttazione. Poi scappano tutti. Il 47enne nella sua auto e lontano dall'area di servizio, i due ladri a bordo di una Fiat Punto che li aspettava poco lontano. Nascosta nell'oscurità. I due rapinatori avrebbero sparato anche un colpo di pistola a salve per intimorire il loro obiettivo durante la fuga. I carabinieri di Mirano, titolari delle indagini, stanno visionando le telecamere di sorveglianza per estrapolare elementi utili per scoprire chi siano i "rapinatori dei distributori".
