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Cronaca

Maltempo, prima ricognizione per risarcire danni a servizi e strutture pubbliche

Lunedì mattina l'incontro in videoconferenza tra la protezione civile del Veneto e i comuni interessati

Si è tenuto questa mattina l'avvio di una prima ricognizione dei danni subiti dai comuni della città metropolitana di Venezia nel corso delle eccezionali avversità atmosferiche che si sono verificate nel corso del mese di luglio. In videoconferenza, presieduta dal direttore della protezione civile del Veneto, Luca Soppelsa, sono stati forniti a sindaci e rappresentanti dei comuni del territorio i primi dettagli sulle procedure da svolgere per eventuali richieste risarcimenti.

Ai singoli comuni - fa sapere la Città metropolitana - in questa prima fase, verranno inviate delle schede per effettuare una prima ricognizione dei danni subiti da presentare al Governo per una valutazione di richiesta di stato di emergenza nazionale. La documentazione servirà per esaminare gli effetti provocati dalle due ondate di maltempo eccezionale del 13 e 19 luglio che si sono abbattute sul Veneziano, sui singoli sistemi comunali, oltre all’impatto sulla collettività e convivenza sociale.

Le prime valutazioni riguarderanno i danni subiti da strutture pubbliche, che hanno comportato spese da parte dei comuni per superare l’emergenza. In particolare verranno prese in esame le infrastrutture, gli edifici, le scuole e i servizi di trasporto o di raccolta rifiuti ed eventuali altre conseguenze che possono aver riportato strutture religiose. Ogni comune riceverà una lettera dalla protezione civile regionale, che dovrà essere restituita, compilata, tassativamente entro il 3 agosto.

In base alla documentazione, ci sarà una successiva valutazione sulla possibilità di dichiarazione dello stato di emergenza nazionale. Se questo avvenisse, è prevista la nomina di un commissario emergenziale e l’avvio di una seconda ricognizione per la valutazione dei danni subiti da strutture di privati cittadini, ditte e attività commerciali. «Non sappiamo ancora se verrà decretato lo stato emergenza - ha detto l'assessore regionale alla protezione civile, Giampaolo Bottacin -. Ci aspettiamo e confidiamo nell’aiuto dei comuni per poterci mettere nelle condizioni di ottenere lo stato di emergenza anche a livello nazionale per avere eventuali ristori da destinare ai privati».

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