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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Riparte la didattica in presenza ma c'è carenza di mezzi: «Servono altri mille autobus»

Per il governatore Zaia, «dal 26 aprile la Regione avrà bisogno di 3900 autobus totali per poter garantire un servizio di trasporto scolastico efficiente. È impossibile reperire sul mercato tutti questi veicoli»

«La riapertura delle scuole è una decisione consolidata e indiscutibile che però deve avvenire in piena sicurezza» ha affermato questa mattina il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, durante il punto stampa dalla sede della protezione civile di Marghera. Dal 26 aprile, infatti, gli istituti scolastici di ogni ordine e grado dovrebbero tornare ad accogliere in presenza al 100% gli studenti delle zone gialle e arancioni.

La criticità principale però, ricorda Zaia, riguarda i trasporti: a partire da una base di 2400 bus, il Veneto si è dotato già nei mesi scorsi di 500 ulteriori pullman privati, messi a disposizione da varie ditte di trasporto tramite Cna Veneto e altre associazioni di categoria. Ma, secondo il presidente, non è ancora sufficiente: «Dal 26 aprile la capienza degli autobus resterà ridotta al 50% ma dovrà coprire il 100% della didattica in presenza. Il fabbisogno nuovo sarà di 1000 ulteriori mezzi, quindi 3900 autobus totali per poter garantire un servizio efficiente. Al momento però è impossibile reperire sul mercato tutti questi veicoli – spiega Zaia che, elencando le alternative possibili per far fronte al problema, scarta fortemente la proposta di aumentare la capienza degli autobus e l'idea di evitare la riapertura delle scuole –.  Noi siamo per ripartire, anche perché le istituzioni scolastiche sono ambienti fortemente disciplinati e controllati. Si potrebbe mantenere lo status quo, continuando con la didattica a distanza al 50%, oppure aumentare comunque la percentuale di presenza ma senza arrivare al 100%: si tratterrebbe, questa, di una via di mezzo e di sostenibilità». 

Sempre oggi, attraverso un comunicato stampa, Cna Veneto ha ricordato appunto i 500 mezzi privati attivati già a febbraio in supporto a quelli delle aziende municipalizzate: «Con il prossimo 26 aprile – dichiara il portavoce del settore trasporto persone, Massimo Fiorese - quando avverrà la ripresa della didattica in presenza al 100%, si prevede che il quantitativo di mezzi disponibili potrà essere eventualmente aumentato circa del 30%, vale a dire reperire all’incirca alti 100/150 mezzi. Ci stiamo già attivando, ma è necessario poter avere indicazioni al più presto».

Dall'altra parte ci sono le critiche del comitato "Priorità alla Scuola": «Lo ribadiamo, per la scuola non è stato fatto abbastanza. Era gennaio quando, in presidio permanente sotto la sede della protezione civile di Marghera, chiedevamo che si ragionasse su un piano trasporti e di rientro che comprendesse i vari step: 50, 75 e 100%. Questo nella nostra regione non è stato fatto. Ed ora ci si fa cogliere impreparati».

In queste ore è previsto a Venezia un incontro tra la dirigenza di Avm/Actv e il prefetto Vittorio Zappalorto proprio per discutere del rientro a scuola e del nodo dei trasporti.


 

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