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Cronaca

Nuovo sciopero del trasporto pubblico: a rischio treni, autobus, tram e vaporetti

I lavoratori torneranno a incrociare le braccia il 20 ottobre: si prospetta una venerdì nero

Venerdì 20 ottobre 2023 sarà una giornata da bollino nero per la mobilità, è in programma infatti uno sciopero dei trasporti generale. La manifestazione coinvolgerà il personale delle aziende dei trasporti locali, quindi Actv, ma anche quello di Trenitalia. Saranno a forte rischio, quindi, treni regionali, autobus, tram e vaporetti.

I treni, come annunciato da Rfi, saranno a rischio per 24 ore, dalle 21 di giovedì 19 ottobre alle 21 di venerdì. Come di consueto, saranno garantite le fasce protette di percorrenza, in orario mattutino e tardo pomeridiano.

Anche Actv prevede come di consueto i servizi minimi, sia in navigazione sia automobilistico. Autobus e tram saranno garantiti dalle 6 alle 8:59 e dalle 16.30 alle 19.29, People Mover dalle 7.10 alle 9.50 e dalle 16.40 alle 19.20. Sul fronte della navigazione, la linea 17 Nave Traghetto sarà effettuata con partenze da Lido San Nicolò per Tronchetto alle 6:40, 8:20, 10, 16.40, 18.20 e 20 e viceversa alle 7.30, 9.10, 10.50, 15.50, 17.30 e 19.10.

Perché si sciopera

Lo sciopero nazionale è stato indetto dai sindacati per il rinnovo dei contratti e l'aumento dei salari con adeguamento automatico al costo della vita e con recupero dell’inflazione reale, e per l'introduzione per legge del salario minimo di 12 euro l’ora. Ancora, le sigle chiedono la «cancellazione degli aumenti delle tariffe dei servizi ed energia», il «congelamento dei prezzi dei beni primari e dei combustibili», e «l'incameramento degli extra-ricavi maturati dalle imprese petrolifere, di gas e carburanti». Richiesti anche la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario e la revoca dell'abolizione del reddito di cittadinanza.

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