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Cronaca Cipressina

Parco Hayez, l'accoltellato resta grave. Sotto sequestro l'Opel Astra

Rintracciato e indagato dalla polizia il giovano moldavo che la guidava mercoledì e si è allontanato dopo i fatti. Con lui a bordo due giovani che avrebbe accompagnato alla Cipressina a comprare hashish. Da una lite con il 19enne la violenta aggressione

È stato accoltellato vicino al campo da basket del parco Hayez. Mercoledì pomeriggio, tra le 17 e le 18, la gente ha sentito gridare "Aiuto". C'erano anche mamme e bambini ai giochi della nota area verde del quartiere della Cipressina, e un giovane ferito e ansimante dopo l'urlo disperato si è accasciato a terra.

Una violenza di cui nessuno ha memoria nel quartiere. La vittima è un giovane italiano di 19 anni, di origini russe, che abita con i suoi a Martellego. Chi era presente ha chiamato polizia e ambulanze e sul posto, oltre al Suem che ha prestato le prime cure al ferito in condizioni gravissime, sono arrivate le volanti del 113. Agli agenti i testimoni hanno indicato un'Opel Astra che si è allontanata con alcune persone a bordo subito dopo l'aggressione e ieri, giovedì, la polizia della squadra mobile ha individuato la macchina, che è già sotto sequestro. Trovato anche il conducente che la guidava l'altro ieri, un ragazzo moldavo. Alla polizia lui ha detto di essere estraneo ai fatti.

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La vittima, il giovane che ora si trova in rianimazione e in prognosi riservatissima all'Angelo, mercoledì sera è stato sottoposto a un intervento molto complesso di cardiochirurgia e poi sedato e intubato. Nel corso delle ore i medici osservando l'evoluzione delle condizioni avrebbero aggiornato la prognosi. Il conducente rintracciato dalla squadra mobile è indagato per concorso in tentato omicidio. Ma lui agli agenti che lo hanno interrogato ha raccontato di aver solo dato un passaggio a due persone per raggiungere il parco Hayez dove avrebbero incontrato il 19enne, poi accoltellato. Lui ha affermato di non conoscere i due e di non aver preso parte all'incontro, restando in macchina. Ha riferito che le persone dovevano comprare dell'hashish dal 19enne e che improvvisamente, in fase di trattativa è scoppiata una lite sfociata nel ferimento grave del giovane. Sempre secondo la sua testimonianza, i due gli avrebbero raccontato che a portare il coltello era stato il ferito stesso. Adesso tutto è al vaglio degli inquirenti.

Al parco c'è preoccupazione. «Un fatto gravissimo per un quartiere multiculturale come la Cipressina - commenta Carla Dalla Costa dell'associazione "Sette nani" - Si è in balia degli atti vandalici di alcuni gruppi di adolescenti, incursioni notturne e l’occupazione di parti del parco. I residenti chiedono un passaggio delle autorità e più controlli», ricordando che l'area è circondata da centinaia di famiglie e che a frequentare il parco sono più di 500 bambini. «L'impegno per la cura e il controllo di questa come di tutte le altre aree è costante - sono le parole del presidente di municipalità di Chirignago e Zelarino, Francesco Tagliapietra - Faremo di tutto per essere ancora più presenti ogni giorno, ma non so dire come in questo momento e proprio in questi luoghi sia potuto accadere un fatto tanto grave. Sono vicino famiglie preoccupate, aumenteremo il presidio anche dall'esterno».

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