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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca

La guardia di finanza sequestra 140mila euro a uno spacciatore

Era stato arrestato in marzo e messo ai domiciliari. Il gip ha disposto il sequestro in considerazione del «pericolo di dispersione del denaro», che in buona parte era stato messo in un conto corrente estero

La guardia di finanza, su disposizione della procura, ha sequestrato contanti e conti correnti per un totale di 140mila euro nei confronti di un presunto spacciatore di nazionalità italiana. L'operazione era iniziata a marzo con l'arresto dell'uomo: i finanzieri del 2° Nucleo metropolitano di Venezia gli avevano sequestrato oltre 5 chili tra hashish e marijuana, scoprendo che il suo business consisteva nell'importazione, tramite spedizioni postali, di consistenti quantitativi di stupefacenti dalla penisola iberica. Sostanze che poi rivendeva in varie zone della provincia, sia ad altri pusher, sia a consumatori finali.

Dopo l’arresto gli investigatori avevano eseguito diverse perquisizioni tra Mestre, Venezia, Marcon e Jesolo, presso le abitazioni di altri soggetti sospettati di essere in affari con l'uomo. In questa fase avevano individuato altre un altro mezzo chilo di stupefacente e anche denaro contante per oltre 50mila euro, nascosto dentro recipienti a doppio fondo; inoltre, bilancini di precisione, macchine termo-saldatrici e accessori vari. È stato calcolato che la vendita delle sostanze avrebbe fruttato circa 60mila euro.

Gli accertamenti sono proseguiti e hanno portato a scoprire che il pusher, anche con la complicità di un familiare, negli ultimi mesi aveva ottenuto notevoli vincite nel gioco d’azzardo. Un'anomalia che in realtà si spiegava in un altro modo: il soggetto aveva investito nel gioco una parte dei guadagni derivanti dalla vendita della droga e aveva poi fatto confluire circa 88mila euro in un conto corrente estero, il tutto senza dichiarare nulla al fisco.

Quella somma era stata già sequestrata nel mese di maggio, ma a giugno il tribunale del riesame aveva disposto la parziale restituzione. Ulteriori accertamenti, però, hanno dimostrato un «elevato pericolo di dispersione del denaro» da parte dell'arrestato, che è considerato anche «particolarmente abile» nell’utilizzo delle criptovalute e sarebbe rimasto in contatto con altri spacciatori, pur essendo agli arresti domiciliari. Così, in questi giorni, il gip lagunare ha disposto un nuovo sequestro preventivo per il valore di 140mila euro, che è stato eseguito il 10 luglio.

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