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Cronaca

Sindacati Avm lavorano per riprendere le trattative: «Sacrifici, ma per tutti»

Le sigle Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt Uil, Ugl Aft, Faisa Cisal, Usb hanno proposto la base da cui ripartire per sbloccare le trattative. «Distinguere i mancati incassi da pandemia da quelli strutturali: gli ultimi non possono ricadere sulle spalle dei lavoratori»

I sindacati vogliono riprendere le trattative con Avm. Lo hanno spiegato oggi, 19 marzo, in conferenza unitaria le sigle Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt Uil, Ugl Aft, Faisa Cisal, Usb: superare lo stallo e trovare un accordo è l'obbiettivo. Lo hanno ribadito dopo il tavolo di ieri con il sindaco Luigi Brugnaro al Tronchetto, che ammettono sia servito a riportare un clima di distensione, specie dopo che il primo cittadino ha dato mandato all'azienda di procedere speditamente a trovare un accordo con le organizzazioni sindacali. 

La controproposta è una piattaforma ancora in costruzione che lunedì e martedì sarà presentata ai lavoratori in assemblea. Se i sindacati avranno via libera torneranno a sedersi mercoledì con la holding Avm del trasporto pubblico veneziano. «Ma i sacrifici devono essere equi - hanno spiegato - I tremila lavoratori Avm, Actv e Vela faranno la propria parte se i 60 dirigenti e quadri faranno la loro», ovvero se rinunceranno all'intera quota variabile del compenso.

I sacrifici, normativi e organizzativi, dovranno valere solo per il 2021, rivedibili nel 2022 e non si potrà chiedere ai lavoratori di farsi carico dei mancati incassi per i problemi strutturali dell'azienda. «Questi, andranno rinviati - spiegano i sindacati - al tavolo istituzionale che sarà aperto per capire quali siano le perdite legate alla pandemia piuttosto che quelle causate dal finanziamento di costi impropri», ha commentato Igor Cuzzolin Ugl. Fra questi elencano la costruzione della Vallenari bis, del park scambiatore ai Pili e del Bici Park all'autorimessa di piazzale Roma. Serve un riordino del fondo nazionale trasporti, per finanziare ore moto e chilometri per cui ora non c'è contributo e pensare alla riforma di tutto il gruppo. Tutti disponibili a trattare, ma all'interno ci sono delle divisioni.

Per Fernando Lanza, sindacalista Ugl: «È chiaro che se l'azienda rimetterà sul piatto il recupero dei 100 euro, si parte già con il piede sbagliato». Marino De Terlizzi e Francesco Sambo parlano si «tutela dei redditi», ma se i ristori nel frattempo interverranno a coprire i mancati incassi forse non sarà più necessario fare sacrifici, dice Alberto Cancian. Si chiede anche una tutela dei lavoratori in termini di copertura vaccinale: la campagna secondo quanto annunciato dal sindaco Brugnaro dovrebbe coinvolgere tutto il personale a breve. Francesco Sambo del sindacato Uilt Uil ricorda che il governo ha parlato di uno stanziamento di 800 milioni per il trasporto locale a livello nazionale, che in parte riguarderanno anche Venezia. Ad Avm è già stato chiesto di non partire dal primo aprile con la disdetta della parte normativa come aveva detto: occorre tempo per fare sintesi.

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