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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Rio Terrà Lista di Spagna

La chiesa degli Scalzi cade a pezzi, i turisti si contendono i frammenti

Un grosso blocco di marmo giovedì pomeriggio è precipitato tra la folla, senza ferire nessuno. Poi la corsa per ottenere un "souvenir" unico

Qualcuno tra gli innumerevoli turisti e passanti che nel primo pomeriggio affollano l'area intorno alla stazione Santa Lucia di Venezia deve essersi rimediato un bello spavento nel primo pomeriggio di giovedì, quando un frammento di marmo è caduto dalla facciata della chiesa di Santa Maria di Nazareth dritto in mezzo alla fondamenta, a pochi passi dal ponte sul Canal Grande.

TRA LA FOLLA - Il crollo è avvenuto intorno alle 13, in un orario di transito massivo nell'area della ferrovia, ma, fortunatamente, il blocco di marmo lungo 40 centimetri e spesso 5 è precipitato sui masegni cittadini senza colpire nessuno. Quasi un miracolo, considerando che quello davanti alla chiesa "degli Scalzi" è un tratto in cui si concentrano turisti da e per la stazione, cittadini provenienti dai vari imbarcaderi dei vaporetti di Santa Lucia e gli innumerevoli pedoni in arrivo da lista di Spagna e ponte di Calatrava. Immediatamente sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia municipale, transennando l'area.

UN "RICORDINO" UNICO - Dopo lo spavento, comunque, molti dei turisti presenti avrebbero intravisto nel pericoloso episodio un'occasione più unica che rara. Stando a quanto raccontano i commercianti dell'area intervistati dal Gazzettino, infatti, i visitatori del centro storico non ci hanno messo molto a fiondarsi sui detriti per accaparrarsi un particolarissimo "souvenir" da portare a casa. Transenne e nastro segnaletico non hanno fermato gli stranieri (e anche qualche italiano), che in breve hanno "ripulito" l'area davanti alla chiesa.

DANNI STRUTTURALI - Purtroppo casi simili non sono da tempo eventi eccezionali, anzi ultimamente per la difficoltà anche economica di fare verifiche e intervenire con restauri o ripristini, distacchi del genere sono in aumento. Lo stato di solfatazione della pietra d'Istria che compone il frontone della chiesa potrebbe essere piuttosto grave: dopo ogni pioggia il pulviscolo marmoreo lascia infatti i masegni segnati di bianco, indice di un problema ormai importante. Nei prossimi giorni i pompieri del centro storico controlleranno l'integrità strutturale della facciata grazie ad un carrello elevatore, intanto però l'area resta interdetta. Giovedì pomeriggio i vigili del fuoco avevano anche fatto arrivare un ponteggio che permettesse di entrare nella chiesa in sicurezza, ma padre Aldino, priore dei Carmelitani Scalzi, l'ordine che gestisce la chiesa, ha rispedito la copertura al mittente e ha deciso di incaricare una ditta di fiducia..

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