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Cultura

La notte dei ricercatori a Venezia coinvolge anche Ca' Foscari e Iuav

Venetonight sarà un'occasione "live" per scoprire da vicino attività e successi della ricerca più innovativa: laboratori, attività per bambini, visite e concerti

L’università Ca’ Foscari apre venerdì 26 settembre le porte della ricerca al grande pubblico con Venetonight, la notte europea dei ricercatori cui l’ateneo veneziano partecipa per il quinto anno consecutivo dell’edizione veneta insieme a Iuav Venezia e alle università di Padova e Verona. L’edizione 2014 verrà aperta ufficialmente alle 17 con i saluti del rettore Carlo Carraro dal cortile del palazzo gotico sede centrale dell’ateneo.

Anche quest’anno Venetonight propone un programma ricco e sarà un'imperdibile occasione "live" per scoprire da vicino attività e successi della ricerca più innovativa: laboratori, talks, attività per bambini, visite guidate, concerti, giochi e tante altre attività. Un grande evento per il pubblico veneziano che l’anno scorso ha risposto con grande entusiasmo e partecipazione.

“Questa iniziativa – spiega Carraro – è l’occasione per mostrare a tutti cosa fa veramente la ricerca scientifica e come possa interagire con la vita di tutti i giorni. Una possibilità di divulgazione che il nostro ateneo non si lascia scappare e che viene sempre molto apprezzata”.

L’androne, i cortili, gli spazi espositivi, la sede CFZ delle Zattere accoglieranno ricercatori e pubblico per la lunga maratona della ricerca che durerà fino alle 23 e si chiuderà con il trascinante concerto dei Tropical Samba con Rosa Emilia Dias Trio & André Mehmari. Il tutto seguito da Radiocafoscari con interviste ai ricercatori e approfondimenti. Non poteva poi mancare anche quest’anno la preparazione del gelato molecolare nel cortile di Ca’ Foscari; nuove frontiere scientifiche della cucina: cottura a freddo, cocktail sferificati e molto altro per palati curiosi. Una novità arriva invece dalle steppe. Sarà montata nel cortile piccolo di Ca’ Foscari una autentica yurta mongola per scoprire tutto il fascino delle popolazioni delle steppe. I ricercatori del Dipartimento di Studi sull’Asia e sull’Africa racconteranno al pubblico le caratteristiche della yurta turco-mongola, vera e propria abitazione ecosostenibile, e il mondo dei mongoli fra passato e presente.

ATTIVITÀ PER BAMBINI E RAGAZZI - Un ampio spazio verrà dedicato come ogni anno alla ricerca raccontata ai bambini che potranno utilizzare un “tablet d’altri tempi” cimentandosi nella scrittura cuneiforme in Cunei-Lab a cura del Dipartimento di Studi Umanistici, ma potranno anche seguire il laboratorio filosofico-artistico di Ca’rte Lab “L’oca e la bottiglia” o assaggiare il gelato molecolare del Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi o divertirsi con letture dal libro per ragazzi “Io ricordo” di Sabina Colloredo.

LABORATORI, WORKSHOP E TALKS - I Laboratori interattivi del Dipartimento di Management ci introdurranno al tema delle competenze trasversali (come l’empatia, l’autocontrollo, la leadership, la persuasione) nel contesto lavorativo, in collaborazione con il Ca’ Foscari Competency Centre e proporranno giochi e quiz con il centro di ricerca Cami per capire come i cittadini percepiscono la sostenibilità nell’auto. “Che cosa mangiamo?” Il mondo dell’alimentazione sarà al centro dei Laboratori del Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi per capire le etichette dei prodotti alimentari e imparare cosa sono gli additivi e i conservanti, le fragranze e gli aromi. Ma si parlerà anche di imballaggi e sostenibilità oltre che di progetti sostenibili per l’uso responsabile di energia acqua e suolo con la serra SolWa e il fitorisanamento. “La storia del mondo racchiusa in un cubetto di ghiaccio” svelerà tutto ciò che è magicamente registrato e conservato nelle carote di ghiaccio analizzate dai ricercatori del gruppo del prof Barbante e ci aiuterà a ricostruire il clima del passato. “Cotto e scavato”, a cura del Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica ci porterà a scoprire le tecniche di fabbricazione dei materiali ceramici e i partecipanti avranno anche l’occasione di osservare reperti archeologici provenienti dal recente scavo di Torcello. Come mantenere il proprio cervello in forma e felice nonostante l’invecchiamento? Il laboratorio a cura dell’IRCCS (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) San Camillo offrirà ai visitatori uno sguardo su esercizi e attività utili a conservare le proprie abilità mentali e il proprio benessere psichico.

Per tutto il pomeriggio inoltre l’Aula Baratto di Ca’ Foscari sarà sede di presentazioni e talks che si susseguiranno sui più svariati temi di ricerca: dall’archeologia alle tecnologie digitali, dal rapporto di lavoro al turismo. Approfondimenti sulle tematiche di sostenibilità (ambientale, sociale, economica) percorrono un po’ tutto il programma, inclusa la “Caccia al tesoro di Venezia”, organizzata dall’International Center for Climate Governance. Si tratta di un’avvincente gara a squadre che coinvolgerà un centinaio di persone di ogni età alla scoperta degli impatti dei cambiamenti climatici sul patrimonio culturale veneziano.

VISITE GUIDATE IN CITTÀ E IN LAGUNA - In città intanto, fin dal mattino, curiosi e appassionati potranno scoprire attraverso le visite guidate e le lezioni itineranti su prenotazione, i più interessanti luoghi storici di Venezia e gli ambienti affascinanti della sua laguna. Da palazzo Ducale all’Archivio di Stato, dal ponte di Calatrava al museo di Storia Naturale, mille occasioni e attività aperte alla cittadinanza.

DALLO IUAV - Per il qu​into anno consecutivo, l’università Iuav di Venezia offrirà al pubblico della Notte il suo contributo. Il chiostro dei Tolentini ospiterà IuavTalks, una sfilata di giovani ricercatori che cercheranno di condensare in un tempo ridottissimo (​dai 3 ai 5​​ minuti) l’essenza del loro lavoro di ricerca, interagendo con il pubblico. La rassegna IuaVideo offrirà un panorama sui diversi percorsi della ricerca Iuav, la prima in Italia nei settori dell’architettura, dell’urbanistica, del design, della moda, delle arti visive e del teatro, che sviluppa e progetta nuovi spazi abitativi, urbani, paesaggistici, ambientali. È una ricerca che si può comunicare come patrimonio vivo e mobile di saperi che operano per una rinnovata concezione dei beni comuni. Nell’aula Gradoni, presso la sede dei Tolentini, si terrà la presentazione della visita guidata al ponte di Calatrava, preceduta da un’introduzione di Giuliana Scotto e condotta da Valerio Paolo Mosco.

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