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Super albergo alla stazione, gli spagnoli chiedono di accelerare

Gli investitori di H10 vogliono stringere i tempi e per farlo sono anche disposti a lavorare per il Comune, che però non mantiene le sue scadenze

Continua il pressing degli investitori spagnoli per accelerare i tempi dei lavori per il nuovo super-hotel alla stazione di Mestre. Gli iberici del gruppo H10, che intendono demolire l'ex palazzo delle Poste per costruire un albergo da 220 stanze, hanno già pronto l'assegno da 25 milioni destinato al Comune e chiedono di poter mettere in moto le ruspe a gennaio. I tempi della burocrazia italiana non sembrano però essere dalle loro parte.

TEMPI E CAVILLI – Come riporta il Gazzettino, infatti, il via libera del Comune resta legato a doppio filo alla firma di una convenzione con la quale gli spagnoli si impegnano a cedere circa 400 metri del piano terra del nuovo albergo al Comune, a realizzare il piazzale degli autobus a fianco alla stazione del tram, la tettoia-passerella che porterà dal piazzale al primo binario della stazione ferroviaria e il parchetto di via Piave. Gli spagnoli hanno accettato di buon grado di mettere i propri operai al servizio della riqualificazione dell'area (migliori servizi garantiranno in fondo migliori tornaconti all'hotel), tutto quello che chiedono è uno snellimento delle tempistiche.

TUTTO IN RITARDO - L'assessorato all'Urbanistica conta di concedere il via libera in sei mesi, ma solo se la Vas regionale non richiederà più tempo. Per Andrea Ferrazzi, titolare della delega in questione, le autorizzazioni potrebbero arrivare in primavera, ma nel frattempo restano aperte diverse questioni sul futuro di piazzale Favretti e dintorni, progetti e interventi che potrebbero finire col rallentare ulteriormente gli spagnoli. Il 25 di questo mese si saprà l’esito del concorso di idee sulla stazione ferroviaria promosso da Europan. Sono stati selezionati 40 progetti, tutti di architetti under 40. Ma per attivare la procedura dell’accordo con le ferrovie c'è bisogno che arrivi a conclusione l’iter del concorso di idee. Intanto anche il progetto del Bicipark, che da previsioni ad oggi doveva essere già concluso a giugno, liberando gli spazi per gli iberici, è stato rimandato a Natale e, secondo i bene informati, la data potrebbe slittare ancora a febbraio.

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