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Cronaca San Donà di Piave / Via Calvecchia

Omicidio di San Donà, la vittima colpita alla gola alle spalle

Novità importante dall'autopsia sul corpo di Daniel Florian Buti, il 28enne ucciso in un appartamento di via Calvecchia a San Donà di Piave

Una coltellata profonda, fatale. E soprattutto inferta da dietro, alle spalle della vittima. Una novità importante emerge dall'autopsia sul corpo di Daniel Florian Buti, il 28enne romeno che nella notte tra mercoledì e giovedì ha perso la vita in un appartamento di via Calvecchia a San Donà di Piave. Come riporta il Gazzettino, l'esame autoptico condotto dal medico legale Antonello Cirnelli metterebbe con le spalle al muro il 41enne suo connazionale arrestato subito dopo il delitto.

LA LITE E POI LA COLTELLATA FATALE

Il presunto colpevole aveva dichiarato agli inquirenti che non sarebbe stato lui ad assestare il fendente fatale al collo della vittima. Anzi, che si sarebbe trattato di un tragico incidente. Prima il litigio, poco dopo l'una di notte, poi una spinta del 41enne contro il malcapitato, che nell'inerzia del movimento si sarebbe colpito da solo col coltello che stava impugnando.

LA VERSIONE DELL'ARRESTATO

Ora, però, il quadro cambia. Se, come sembra, verrà confermato che il colpo mortale venne assestato alle spalle il racconto dell'arrestato potrebbe non reggere. Il coltello poi venne raccolto dal 41enne, lavato e riposto nel cassetto della cucina, dove venne trovato e sequestrato dai carabinieri. I due protagonisti della vicenda, incensurati e senza fissa dimora, erano ospitati in un appartamento di via Calvecchia da una famiglia di tre connazionali, che non hanno potuto far nulla per salvare la vita a Daniel Florian Buti.

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