Venezia "restaurata" con i mattoni Lego, l'idea di un artista tedesco
Stando al manifesto del progetto lo scopo di queste "riparazioni" è quello di inserire nel grigiume di tutti i giorni un tocco di colore e creatività
Dove non arrivano gli stucchi e i pennelli del Comune ecco che si “infiltrano” i mattoncini di plastica della Lego. L'artista tedesco Jan Vormann ha infatti deciso di inserire un tocco di colore in diverse città del mondo, e l'ha fatto “restaurando” crepe e mattoni utilizzando le vivaci costruzioni per bambini. Tra i tanti centri urbani visitati dal progetto “Dispatchwork” c'è anche Venezia, e le foto dei palazzi “riparati” sono state pubblicate anche sulla pagina facebook di Venessia.com.
UN TOCCO DI COLORE – Stando al manifesto del progetto, pubblicato sul sito internet www.dispatchwork.info, lo scopo di queste “riparazioni” è quello di inserire nel grigiume di tutti i giorni un tocco di colore, una pennellata di nostalgia che sia in grado di risvegliare anche nel più tetro dei passanti i ricordi dell'infanzia, la curiosità e la creatività dei bambini e la voglia di pensare fuori dagli schemi. Il progetto vuole poi essere pienamente “virale” e sulla pagina web si invitava chiunque a partecipare, andando ad inserire altri mattoncini nelle crepe della propria città per poi caricare le immagini direttamente sul portale dell'artista a questo indirizzo. Le foto saranno pubblicate nell'arco di un paio di settimane.
CRITICHE E COMMENTI – Non tutti i veneziani però sembrano aver apprezzato l'idea e sotto la foto pubblicata dalla pagina social di Venessia.com non si sono risparmiati i commenti critici. C'è chi si chiede se ci siano delle autorizzazioni per queste “invasioni” dei muri veneziani, mentre qualcun altro la prende più alla leggera e teme che l'acqua dei canali possa sciogliere i mattoncini di plastica. I tanti commenti negativi sono contrapposti a qualche altro utente che si dimostra più incuriosito e dagli appassionati d'arte che vedono in tutto questo una provocazione o una critica allo stato di abbandono dei palazzi della laguna. La si veda come si vuole, tra chi parla di “città di plastica” e chi si propone di utilizzare i suoi Lego “vintage”, tra calli e canali è ora aperta la caccia ai mattoncini.
