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Cronaca

Actv, una richiesta di 20 milioni all'anno per il trasporto pubblico locale

Un emendamento da portare in parlamento. Lo ha detto al tavolo del prefetto l'assessore Zuin. «Ringrazio i sindacati per aver ritirato lo sciopero di lunedì». Stigmatizzata la scelta di Cub, unica organizzazione che lo ha confermato per 24 ore

Venti milioni all'anno, fino al 2026, per finanziare il trasporto pubblico locale veneziano. È questa la richiesta che il Comune intende portare al governo attraverso un emendamento alla legge di Stabilità in discussione in Parlamento. Lo ha annunciato oggi, al tavolo istituzionale convocato dal Prefetto Vittorio Zappalorto, l'assessore alle Società partecipate Michele Zuin. Il provvedimento, ha spiegato l'assessore, è tra i 600 che verranno discussi e ha buone possibilità di passare, purché vi sia il sostegno trasversale delle forze politiche, alle quali ha chiesto di appoggiarlo. Alla riunione erano presenti tutte le parti sociali, anche il sindacato di base Cub di Giampiero Antonini. 

Zuin ha ringraziato le sigle per aver ritirato lo sciopero di lunedì, stigmatizzando la scelta di Cub, unica organizzazione ad averlo confermato. «Dopo due anni si parla di impegni per un tavolo politico economico con Regione, Ministero, Comune e Prefettura, e sino ad oggi? - Scrive Antonini -. Servizi della linea 17 (ferry) saltati, bagni assenti a bordo dei mezzi, sanificazioni non eseguite e 15 milioni in meno dalla Regione in 9 anni. Troppe risposte mai date», e tira dritto sull'astensione di 24 ore, mentre Zuin fa appello al senso di responsabilità.

«Consideriamo il confronto positivo e ci attendiamo dalle prossime convocazioni soluzioni per superare la vertenza, annullando gli atti unilaterali sulla turnistica e sulla normativa applicati dall’azienda, e servizi alla città degni di questo nome, che consentano ai lavoratori e alla città, a partire dal 2022, un lavoro, un trasporto in condizioni di tranquillità e sicurezza», commentano Filt Cgil, Uilt Uil, Ugl Aft, Usb. Molti gli aspetti positivi, continuano, «come la convinzione, anche del prefetto, che la città e i lavoratori non siano in grado di sopportare una quantità e qualità del servizio pari a quella del 2021. Tra gli aspetti meno graditi, la dichiarazione dell'assessore di voler mantenere per il 2022 la quota Zappalorto sui biglietti ordinari (6,9 milioni), nonostante la crisi del trasporto anche nel 2022. «L'abbiamo lasciata ad Avm nel 2020 e nel 2021, non possiamo cederla in modo strutturale, questi soldi adesso servono al bilancio della città», commenta Zuin. 

«Oggi, dopo una serie di fallimentari incontri gestiti da Comune e Actv, finalmente è intervenuto il Prefetto convocando un tavolo istituzionale per definire le risorse da destinare al trasporto pubblico locale - commenta il consigliere comunale Gianfranco Bettin (Verde Progressista) -. Le organizzazioni sindacali hanno revocato lo sciopero convocato per lunedì 13 dicembre auspicando, insieme a tutti noi, che in tale tavolo possa essere avviata un'inversione di marcia tale da dirimere la vertenza sindacale in atto. Occorre mettere il Tpl al centro delle politiche di mobilità urbana contro la privatizzazione strisciante che la destra veneziana ha avviato».

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