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Lunedì, 29 Aprile 2024
Moto ondoso

Ok al controllo della velocità nei canali: sarà nel nuovo codice della strada

La commissione trasporti approva un emendamento firmato dai deputati veneziani dei partiti di maggioranza. Con il passaggio della legge, la città potrà utilizzare i suoi "barcavelox"

Le norme per il rispetto dei limiti di velocità nei canali di Venezia faranno parte del nuovo codice della strada. Le misure specifiche per la città lagunare sono oggetto di un emendamento approvato oggi in commissione trasporti alla Camera, di conseguenza quasi certamente entreranno a far parte del disegno di legge che nei prossimi tempi sarà votato in Parlamento. In sostanza, il testo permetterà finalmente di rendere efficaci i sistemi comunali di rilevazione della velocità, che esistono già ma non sono utilizzabili a causa dell'assenza di un quadro normativo specifico per la laguna.

Come riporta il testo dell'emendamento, infatti, le «lacune normative» nell'ambito nella navigazione in laguna «hanno dato luogo a contenziosi amministrativi» che di fatto hanno reso nulle le sanzioni ai trasgressori, e questo in particolare per la mancanza di «disposizioni specifiche atte a disciplinare l’utilizzo di idonea strumentazione di rilevamento della velocità dei mezzi nautici». L'alta velocità delle barche mette a repentaglio, oltre che la sicurezza, la salvaguardia «del delicato ecosistema lagunare», compromesso quotidianamente dal moto ondoso causato dal passaggio degli scafi. Il regolamento prevede che, al valore della velocità rilevato mediante l’utilizzo dei "barcavelox", si applichi «una riduzione pari al 10%, con un minimo di 2 chilometri orari, che comprende anche la tolleranza strumentale».

Il testo è il risultato dell'accorpamento delle proposte avanzate dagli onorevoli Martina Semenzato (Coraggio Italia), Giorgia Andreuzza ed Erik Pretto (Lega). «Esprimo grande soddisfazione - commenta Semenzato - perché, come Coraggio Italia, avevamo proposto per primi la necessità di regolamentare la navigazione nei canali. L'emendamento introduce uno specifico autovelox, ribattezzato barcavelox, per monitorare e registrare la velocità di barche e natanti che solcano i canali della città lagunare. Una necessità resa ancora più evidente dopo gli Stati generali sulla mobilità acquea organizzati dal sindaco Luigi Brugnaro». La deputata Andreuzza, sottolineando la collaborazione con il vicesindaco Andrea Tomaello, commenta: «Finalmente, dopo vuoti normativi e diversi contenziosi amministrativi, anche la nostra laguna potrà contare su una misura chiara e certa per regolamentare la navigazione interna. La sicurezza in laguna è una condizione imprescindibile per migliorare la qualità di vita della città e risolvere problemi annosi come l’eccessivo moto ondoso».

Parole di soddisfazione arrivano anche da Giovanni Giusto, consigliere delegato alla tutela delle tradizioni: «Servono i fatti, il tempo per le parole è finito. Portiamo a casa un bel risultato per la città in una tematica che mi ha visto impegnato personalmente in questi anni di consiglio. La laguna, le remiere, i veneziani e tutte le persone che frequentano questo spazio unico e straordinario, da oggi avranno finalmente l’attenzione e la tutela che meritano».

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