Tornata alla chiesa nel suo splendore la statua della Beata Vergine Maria
Domenica la Madonna che si salvò dal bombardamento di Marghera il 28 marzo 1944 è rientrata in parrocchia a Catene
La statua della Beata Vergine Maria, è tornata nella sua collocazione originale in chiesa dopo il restauro conservativo durato alcuni mesi. Avvenimento significativo per la parrocchia Madonna della Salute di Catene. La statua è stata benedetta domenica 15 ottobre al termine della messa delle 10.30. C'è stata anche una breve spiegazione dell’intervento da parte della restauratrice Silvia Covi e un momento di convivialità in patronato parrocchiale.
Si tratta della statua della Madonna che si salvò dal bombardamento avvenuto a Marghera il 28 marzo 1944, venerdì santo. La statua è alta un metro e 93 centimetri, ed è costituita da un unico pezzo in legno, proveniente dal Trentino. Il restauro ha rimosso la pittura con il bisturi che ha fatto emergere i colori originali. È poi seguita la pulitura, la stuccatura, il ritocco pittorico e infine uno strato protettivo. L’intervento ha comportato una spesa totale di circa 8.000 euro, in raccolta anche attraverso le offerte alla parrocchia.
«È un’opera che da moltissimi anni è oggetto di devozione soprattutto in occasione della festa della Madonna della Salute», ha evidenziato il parroco don Lio Gasparotto. È una presenza cara a tutti. Dai nostri nonni abbiamo imparato la storia di quando, assieme al tabernacolo, fu ritrovata intatta sotto le macerie al termine di un bombardamento: un miracolo che tanta speranza ridiede alla comunità di allora afflitta dalle perdite rovinose della seconda guerra mondiale. Da quel 1944 la devozione non è mai cessata e siamo contenti che oggi finalmente possiamo ammirarla e pregarla in una veste diversa da quella che eravamo abituati fatta di colori accesi. Oggi invece con le tinte delicate della tempera svela tutta la sua bellezza originale».