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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Confesercenti: in novembre presenze turistiche raddoppiate rispetto al 2019

Biraku: «A Venezia il turismo ha ripreso il suo traino, ma stiamo in guardia perché, con i costi energetici triplicati e l'inflazione, le imprese sono in bilico»

Il fine settimana lungo di Ognissanti fa accelerare il turismo veneziano. Tra il 28 ottobre ed il 1 novembre, secondo le stime di Confesercenti, le prenotazioni dovrebbero raggiungere l’85%, per un totale di quasi 450 mila presenze in città grazie a un notevole movimento di turisti italiani e stranieri. Le prenotazioni continueranno ad essere significative anche per il resto del mese di novembre, portando a un +50% di presenze rispetto al 2019. Si prospetta, dunque, un prolungamento della stagione turistica oltre la sua durata normale.

«È evidente - secondo Emiliano Biraku, vicepresidente Confesercenti Venezia-Rovigo - che c'è una consolidata ripresa economica per tutte le attività legate al turismo. Secondo i nostri studi di settore, nel 2022 i pubblici esercizi, commercio, attività ricettive e agenzie di viaggio e noleggio in centro storico prevedono un aumento del fatturato del 15% in confronto con il 2019, tradotto in volume d’affari un aumento di 211 milioni di euro».

Ripresa azzoppata dai rincari

La ripresa dei flussi turistici, però, potrebbe non essere sufficiente ad evitare la frenata complessiva del settore. «A pesare sui fatturati - riepiloga l'associazione - sono soprattutto l’aumento dei costi energetici, dei prezzi delle materie prime e dell’inflazione». Aumenti che si concretizzano in 286 milioni di euro di spesa in più rispetto al 2019. «Siamo preoccupati - aggiunge Biraku - che con l’esaurirsi della stagione turistica, le aspettative delle piccole e medie imprese del commercio, del turismo e dei servizi tornino a peggiorare in modo drammatico». Per questo «al nuovo governo chiediamo di mettere tra le priorità il prolungamento ed il rafforzamento dei sostegni: una riduzione della pressione fiscale per famiglie e imprese è sicuramente un intervento utile a rafforzare la resilienza del tessuto imprenditoriale».

Per quanto riguarda i primi provvedimenti ipotizzati dal governo, Confesercenti «accoglie positivamente la proposta di alzare il tetto del contante e l’ipotesi di una tregua fiscale per chi è in difficoltà: occorre ricostruire su nuove basi il rapporto tra contribuenti e fisco e semplificare la vita alle imprese, sia sul piano burocratico sia su quello fiscale».

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