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Ex deposito Actv: quale futuro?

Protesta dei cittadini della zona in relazione ai lavori ed al futuro dell'ex deposito di Corso del Popolo

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VeneziaToday

 

Con preghiera di pubblicazione a firma "I cittadini che in questi anni hanno seguito i progetti per l'ex deposito Actv"
 
 
Il 31 ottobre la quarta Commissione della Municipalità di Mestre ha discusso sul progetto della nuova costruzione nello spazio dell'ex deposito Actv di Corso del Popolo. In quella sede è intervenuto un rappresentante dell'impresa che sta compiendo la demolizione e che provvederà ai lavori successivi. A noi cittadini sono rimasti dei dubbi su questi punti:
 
1. Non abbiamo ricevuto risposte sui tempi dei lavori e su una qualche forma "partecipativa" della gestione dei lavori stessi.
2. Non sappiamo quali sostanze ci sono nel terreno, nè quali modalità avrà la comunicazione a noi cittadini. Non abbiamo avuto nessuna indicazione, e chiediamo quindi alla Direzione Ambiente del Comune che insista con l'Arpav per avere verifiche e risposte.
3. Il rischio idraulico. I collettori sono già inadeguati con il numero di residenti attuale, e un numero di abitanti maggiore (o di attività ed uffici) non può che peggiorare la situazione.
4. La costruzione di 75 metri viene presentata come destinata ad essere fondata su una platea di cemento, senza altre fondamenta. E' veramente possibile ? Possono rispondere su questo gli uffici competenti del Comune, o altri professionisti ? Basta, per sostenere le costruzione, quello "strato di sabbia a pochi metri di profondità", del quale è stato detto ?
5. Il traffico durante i lavori: perchè non c'è l'obbligo per i camion di utilizzare il ponte di via Torino ?
6: Il traffico dopo i lavori: basterà la rotatoria prevista ? Già oggi la zona è interessata da un traffico veicolare consistente e continuo, di giorno e di notte. E, non lontano, sono previsti altri insediamenti e trasformazioni urbane: via Ca'Marcello, la nuova stazione ferroviaria, via Ulloa.
7. Infine chiediamo che venga valutato l'effetto della nuova costruzione (all'interno della quale è previsto anche un supermercato) sugli esercizi commerciali della zona.
 

 

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