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San Giuliano

Iniziano in primavera i lavori di riqualificazione del tratto finale dell'Osellino

Acque Risorgive avvia i cantieri che renderanno più bella e funzionale la via d'acqua che sfocia a San Giuliano. Si comincia con il tratto compreso tra i ponti di via Pertini e di via Orlanda

Un passo alla volta si lavora per riqualificare il Marzenego e l'Osellino, dando dignità ai corsi d'acqua che attraversano Mestre: è tutto collegato a un grande progetto di valore ambientale che restituisce decoro alla città attraverso la pulizia delle acque, la sistemazione delle rive con accessi per piccole imbarcazioni, la realizzazione di percorsi ciclopedonali, il recupero di edifici e l'attuazione di interventi di sicuezza idraulica. Il consorzio di bonifica Acque Risorgive si appresta ora ad avviare i cantieri nel basso corso del fiume, all'altezza di San Giuliano, con un piano denominato «riduzione e controllo dei nutrienti sversati in laguna».

Interventi da primavera

Il primo lotto di intervento avrà un costo di 5 milioni di euro e partirà in primavera: prevede il rifacimento del manufatto alle Rotte, nei pressi di Forte Manin, in corrispondenza dello sbocco in laguna a San Giuliano, nonché la rimodulazione dell’alveo fluviale con la creazione di una varice (un'espansione dell’alveo) nel tratto compreso tra i ponti di via Pertini e di via Orlanda. Questa prima fase richiederà circa 12 mesi di lavori.

I successivi lotti prevedono la manutenzione del tratto di fiume dal manufatto alle Rotte fino al ponte di via Passo Campalto (lotto 2), quindi dal ponte di via Passo Campalto alla foce nei pressi dell’impianto idrovoro di Tessera (lotto 3) e infine dal ponte di via Vespucci al ponte di via Pertini, compreso il tratto fronte Forte Manin (lotto 4).

I cantieri

Acque Risorgive fa sapere che durante i lavori del lotto 1 non verrà interrotta la percorribilità del fiume alle barche, «se non per sporadici limitati periodi che verranno gestiti con specifiche comunicazioni». Anche l’accesso alla laguna in corrispondenza del manufatto alle Rotte verrà garantito, ad eccezione del periodo necessario ai lavori di demolizione della struttura. Le fasi di cantierizzazione delle opere saranno comunicate per tempo ai concessionari degli spazi acquei interessati per cercare di ridurre i disagi. Il direttore di Acque Risorgive, Carlo Bendoricchio, ha specificato l'intenzione di «concordare lo spostamento delle barche, che sarà limitato al massimo. Confidiamo sulla collaborazione dei proprietari delle imbarcazioni e delle associazioni che li rappresentano, con cui siamo in costante contatto».

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