rotate-mobile
Cronaca Santa Maria di Sala

Nara camicie chiude la produzione a Santa Maria di Sala, 24 dipendenti a casa

La società "Passaggio Obbligato" nel 2021 ha acquisito il marchio. «Strategia chiara dall'inizio - dicono Filctem, Femca, Uiltec, Filcams, Fisascat e UilTucs - entrata in possesso del logo, vuole uscire dalla produzione e concentrarsi sulla vendita»

«La società "Passaggio Obbligato" chiude l'unità produttiva di via Noalese a Santa Maria di Sala, e lascia a casa 24 dipendenti fra cui 2 persone delle liste protette e un guardiano che risiede nella palazzina che verebbe dismessa». La notizia l'hanno ricevuta tredici giorni fa i sindacati Filctem, Femca, Uiltec, Filcams, Fisascat e UilTucs. 

Clicca qui per iscriverti al canale WhatsApp di VeneziaToday

Le quote societarie di Passaggio Obbligato sono di Fenicia spa, spiegano le sigle, che possiede Camicissima e che dal 2021 ha acquisito il marchio Nara camicie. I lavoratori nel Salese erano più di 60 al momento del trasferimento di azienda del 2021, ma un po' alla volta sono calati, forse anche per mancanza di garanzie da parte dell'azienda, secondo le organizzazioni sindacali. «Ci spiegavano che avrebbero cercato di rilevare dei punti vendita nel territorio e che la loro volontà era quella di mantenere il sito produttivo di Santa Maria di Sala, ma a distanza di pochi anni i loro progetti non si sono mai concretizzati fino arrivare alla drammatica comunicazione di chiusura del sito».

Passaggio Obbligato e Fenicia sono aziende sane, secondo i sindacalisti, hanno registrato una crescita importante nei negozi inaugurando dieci nuovi store in Italia nel 2023 e investendo all’estero: in Francia su uno spazio di 60 metri quadri a Parigi, in rue Lafayette, e anche in Cambogia, Pakistan, Azerbaigian, Emirati Arabi, Ghana ed Egitto. Nara Milano ha 12 negozi, dichiara che aprirà un outlet a Valmontone e che nel 2024 avvierà altri sei punti vendita principalmente all'estero, partendo da paesi vicini come la Svizzera o la Spagna.

«Questa strategia che a noi sembrava chiara dal primo momento, e loro hanno sempre negato negli incontri, ora si sta concretizzando: l'obiettivo era entrare in possesso del marchio Nara camicie per poi uscire dalla produzione e concentrarsi sulla vendita - affermano le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil del tessile e del commercio - Siamo convinti vada trovata una soluzione per tutelare i lavoratori, ma anche per evitare di perdere un’altra importante attività di produzione locale. Non possiamo permettere che si continui a impoverire il territorio Veneziano. Metteremo in atto tutte le possibili azioni che riterremo necessarie».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nara camicie chiude la produzione a Santa Maria di Sala, 24 dipendenti a casa

VeneziaToday è in caricamento