rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Moto ondoso / Lido

Il corteo delle società remiere alla Mostra del cinema

L'iniziativa di sensibilizzazione contro il moto ondoso si è svolta nel pomeriggio del 30 agosto. Critiche dall'opposizione al sindaco

Il corteo delle società remiere raggiunge la Mostra del cinema per accendere i riflettori, ancora una volta, sul tema del moto ondoso causato dal traffico acqueo in laguna. Decine di barche, nel tardo pomeriggio del 30 agosto, sono partite dal Bacino di San Marco per arrivare al Lido di Venezia lungo uno dei percorsi più interessati dal problema. «La Mostra - scrive il Gruppo Insieme, che riunisce una quarantina di associazioni - ci permette di avere quella visibilità indispensabile a sensibilizzare cittadini e autorità su questo annoso, gravissimo problema che sta inesorabilmente distruggendo Venezia e la sua laguna».

Ad appoggiare la protesta c'è anche la stessa Biennale, tramite il presidente Roberto Cicutto e il direttore della Mostra, Alberto Barbera, che nei giorni scorsi si sono uniti all'appello delle associazioni. Il gruppo ribadisce l'urgenza di affrontare la questione «subito, emanando regole ad hoc che tengano conto di questo ambiente unico al mondo e normando strumenti tecnologici che permettano il controllo del traffico acqueo». Anche perché i rischi sono concreti e attuali, come dimostrato dal recente incidente nautico in cui è morto un ragazzo di 28 anni.

I partiti di opposizione appoggiano la protesta e criticano il sindaco Luigi Brugnaro, che ha affrontato il tema su Rai 3. Facendo riferimento al canale della Giudecca ha spiegato che si tratta di «un canale portuale, dove passano le navi» e dove «c'è sempre stata onda da 50 anni perché è un canale di grande percorrenza». Il sindaco si è rivolto ai contestatori, «quelli che vanno con la "barchetta"», definendoli «un gruppetto di persone irriducibili, gente che non si arrende al fatto che ci sono anche altre persone e che è giusto che la città sia aperta a tutti».

Un atteggiamento contestato da Monica Sambo, segretaria del Pd: «Il sindaco dovrebbe porsi accanto al folto gruppo di cittadini, non solo residenti, che chiedono da tempo che in laguna si dia corso al progetto “onda zero” contro il moto ondoso che la sta letteralmente devastando. Invece sceglie di screditare e ridicolizzare il popolo delle “barchette”». Per questo è necessario «investire le risorse necessarie a sviluppare, di concerto con le categorie interessate, una tecnologia che doti obbligatoriamente i mezzi di trasporto di apposite carene antionda e di sistemi di propulsione adeguati».

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il corteo delle società remiere alla Mostra del cinema

VeneziaToday è in caricamento