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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Grandi Navi, Orsoni "spinge" per Marghera: "Serve soluzione subito"

Il primo cittadino in commissione a Ca' Loredan: "Anche lo scavo del Contorta Sant'Angelo ha tempi lunghi, dobbiamo sfruttare quello che c'è"

“Il decreto Clini-Passera prevede che sia l’autorità marittima a individuare la disponibilità di percorsi alternativi al passaggio delle Grandi Navi per il Bacino di San Marco. Ma lo stesso decreto prevede anche che nelle more di questa disponibilità si debbano adottare misure per mitigare i rischi connessi a questo momento transitorio. Se dunque rischi per la città ci sono, così come è scritto, dobbiamo pretendere un intervento immediato, nell’interesse di tutti”. Così, il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni è intervenuto stamattina nella sala consiliare di Ca’ Loredan alla riunione prevista sul tema “Grandi Navi” dalla IV Commissione.

NO GRANDI NAVI E ALBERGATORI: "SI GUADAGNA POCO E RISCHI PER LA SALUTE"

Il sindaco ha illustrato ai consiglieri il pensiero dell’amministrazione comunale sul tema e ha ribadito con forza l’urgenza di trovare una soluzione per arrivare all’applicazione del Decreto Clini-Passera, quel “decreto rotte” che prevede l’allontanamento dalla Laguna, e dunque dal Bacino di San Marco, della navi da crociera con stazza superiore alle 40 mila tonnellate.

“Tutte le soluzioni finora proposte – ha spiegato il sindaco – hanno il limite di non essere attuabili subito, e rinviano la soluzione ai prossimi anni, spostando la palla in avanti. Fra queste anche lo scavo del Sant’Angelo-Contorta per il quale bisognerebbe addirittura aspettare variante del Prg Portuale, oltre ai tempi per le autorizzazioni e i lavori. Dobbiamo con forza chiedere invece che si arrivi a una soluzione, anche modulare, che affronti da subito questo problema, alleviando quel rischio di cui parla il decreto stesso. Usando quello che c’è, non quello che ci sarà. E quello che c’è, oggi, è il canale dei Petroli e Marghera. Non possiamo chiudere gli occhi, alla riunione prevista a Roma il 25 luglio prossimo la città chiederà con forza ai ministri una data, una tempistica per l’applicazione del Decreto. Nessuno, io per primo, ha mai pensato di voler danneggiare la crocieristica che è una ricchezza che non va trascurata. Ma preservare questa ricchezza – ha concluso Orsoni - non vuol dire permettere che navi sempre più gigantesche entrino in città”.

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