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Cronaca Marcon

Rinvio a giudizio per Renzo Dekleva, al via il processo per false attestazioni

L'ex informatore farmaceutico è accusato di avere millantato una laurea in medicina inesistente. Dal 31 gennaio si trova in carcere. Secondo gli inquirenti sarebbe lui ad aver ucciso la moglie Lucia

E' arrivato il primo appuntamento con la giustizia per Renzo Dekleva, il presunto assassino della moglie Lucia Manca. Stamattina nel tribunale di Venezia, infatti, l'ex informatore farmaceutico è stato rinviato a giudizio dal gup per false attestazioni. Oltre all'accusa di essere l'assassino della consorte, ritrovata cadavere sotto un viadotto a Cogollo del Cengio, nel Vicentino, il 54enne si trova al centro infatti di un'altra indagine.

I carabinieri della compagnia di Mestre, durante gli accertamenti per ritrovare viva Lucia Manca, si sarebbero accorti che quella parola "dottore" scritta sulla carta d'identità di Dekleva sarebbe una bugia. L'uomo, infatti, secondo gli investigatori, avrebbe solo millantato quella laurea in medicina indicata anche sui biglietti da visita distribuiti negli ambulatori del Trevigiano. D'altronde i compagni di corso del 54enne sui quotidiani locali avevano già lasciato intendere che ci fossero molti dubbi sul fatto che Dekleva avesse terminato il percorso di studi accademici a Padova.

Riguardo le indagini sull'uccisione di sua moglie, il 54enne davanti agli inquirenti si è sempre avvalso della facoltà di non rispondere. La prima udienza del processo per falso si terrà, davanti al giudice monocratico nella sede di Mestre del Tribunale, il 10 dicembre prossimo.

Arrivo di Dekleva al Palazzo di Giustizia di Venezia (©TM News Infophoto)

OMICIDIO LUCIA MANCA: LA CRONACA

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