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Cronaca Santa Croce / Piazzale Roma

Fonici, trascrittori e stenotipisti a braccia incrociate anche a Venezia

Sciopero e presidio in tribunale domani, martedì 19 marzo. Filcams: «Assicurano l’efficace funzionamento della giustizia nel nostro Paese, meritano considerazione e stabilità occupazionale»

Fonici, trascrittori e stenotipisti forensi incrociano le braccia anche in Veneto e a Venezia domani, martedì 19 marzo, il sindacato Filcams Cgil ha organizzato un presidio con volantinaggio davanti al tribunale di Venezia, in Piazzale Roma. «Racconteremo la condizione di assoluta precarietà in cui operano. Lavoratrici e lavoratori che dopo anni di mancato riconoscimento della professionalità con la quale assicurano l’efficace funzionamento della giustizia nel nostro Paese, meritano considerazione e stabilità occupazionale».

Lo scorso 19 gennaio 2024 si è tenuto in Piazza Cavour a Roma, davanti alla Corte di Cassazione lo sciopero indetto da Filcams, Fisascat e Uiltrasporti nazionali delle lavoratrici e dei lavoratori impiegati nell’appalto del ministero della Giustizia per il servizio di documentazione degli atti processuali, la protesta nasceva a seguito della richiesta fatta al ministero di attivare un tavolo permanente di verifica e di confronto in merito alle modalità di attuazione della riforma Cartabia, la richiesta di internalizzare tutte le lavoratrici e i lavoratori, nessuno escluso, sulla situazione attuale dell’appalto e sulla gestione delle future scadenza, con la garanzia del mantenimento dei livelli occupazionali e salariali e l’erogazione, da parte ministeriale, di percorsi di formazione relativi alle nuove modalità di svolgimento dei servizi, con certificazione delle professionalità. Dopo lo sciopero al ministro e a tutte le amministrazioni interessate è stato comunicato che, in mancanza di convocazione, la nostra protesta proseguirà. 

Il servizio in appalto al ministero, spiegano le sigle, è stato aggiudicato al Consorzio Ciclat dal 2017 il quale a sua volta lo ha affidato alle proprie consorziete: Verbatim, Ricina e Nuovi Orizzonti su tutto il territorio nazionale. Nel 2018 è stato definito un accordo integrativo interaziendale al fine di implementare il Ccnl per i lavoratori dipendenti di imprese multiservizi e questo accordo è scaduto il 30 giugno 2021. «Nonostante i numerosi incontri - affrmano i sindacati - non si è ancora arrivati al rinnovo anche a causa della linea aziendale in merito al riconoscimento dell’orario di lavoro».

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